Tornano i casi Covid anche tra gli studenti 

Primi contagi nelle scuole, ma per fortuna non sono focolai

PESCARA. Il Covid-19 torna nelle scuole, con tutti i problemi che ne conseguono. Succede a Pescara, dove nelle ultime ore sono emersi diversi casi tra studenti. Non si tratta, per il momento, di focolai, ma piuttosto di casi sparsi in vari istituti.
Il risultato è che circa 200 persone - tra alunni, insegnanti e collaboratori scolastici - sono finite in quarantena. I dati di ieri fotografano un lieve peggioramento, ma i numeri di una sola giornata sono poco indicativi: 279 i contagi recenti e sette i morti.
CASI A SCUOLA. Nel capoluogo adriatico i problemi riguardano, in particolare, gli istituti comprensivi 3 e 10.
Nel complesso, tra scuola dell'infanzia, elementari e medie, sono almeno sette le classi finite in quarantena. In isolamento fiduciario anche tutti gli insegnanti e i collaboratori scolastici che hanno avuto contatti con gli alunni risultati positivi. Primi casi anche nelle scuole superiori, come accade, ad esempio, all'istituto tecnico “Tito Acerbo”. Al lavoro la Asl di Pescara, che si sta organizzando per sottoporre a tampone tutte le persone al momento in quarantena.
CONTAGI RECENTI. I 279 contagi recenti sono emersi dall'analisi di 4.675 tamponi molecolari: il tasso di positività risale al 5,97% (martedì era al 3,98%), ma è comunque lontano dal 10%, valore considerato soglia di rischio. La percentuale scende al 2,4% se si considerano anche i test antigenici, che sono 6.813 in più rispetto al giorno prima. Dei nuovi positivi, il più giovane è una bimba di cinque mesi della provincia di Teramo e il più anziano una 94enne del Chietino. Quelli con meno di 19 anni, cioè in età scolare, sono 47: sette in provincia dell'Aquila, 16 in provincia di Pescara, 16 in provincia di Chieti e otto in provincia di Teramo. Le località con più nuovi casi sono Pescara (29) e Montesilvano (21). Poi ci sono Chieti (13), Spoltore (13) e Roseto degli Abruzzi (12).
ALTRI MORTI. Il bilancio delle vittime sale a 1.349. I sette decessi segnalati nell'ultimo bollettino della Regione, uno dei quali relativo ai giorni scorsi e comunicato solo ieri dalla Asl competente, riguardano persone di età compresa tra 47 e 91 anni: due in provincia di Chieti, uno in provincia di Teramo, tre in provincia dell'Aquila e uno in provincia di Pescara. Le sei vittime più recenti sono una 47enne di Pescara, un 64enne di San Salvo, una 80enne di Cellino Attanasio, una 84enne di Ortona, un 87enne di San Demetrio ne' Vestini e un 91enne di Tagliacozzo.
RICOVERI. Gli attualmente positivi, dopo oltre due mesi, tornano sotto quota undicimila: nelle ultime ore sono 59 in meno ed arrivano a 10.987.
Varia di poco il dato sui ricoveri, che aumenta di un’unità, passando dalle 487 di martedì alle 488 di mercoledì, con un lieve incremento delle terapie intensive. In particolare, 443 pazienti (dato invariato) sono ricoverati area medica e 45 (+1, al netto di decessi, dimissioni e 4 nuovi ricoveri) sono in rianimazione. Al momento sono occupati il 23,81% dei posti letto di terapia intensiva e il 29,7% di quelli in area medica, a fronte di soglie di allarme rispettivamente del 30 e del 40%. Gli altri 10.499 positivi (-60) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 331, per un totale di 27.478 persone.
SCREENING DI MASSA. Va avanti lo screening di massa a Pescara e in provincia: in base all'aggiornamento serale, sono 59.359 i tamponi rapidi complessivamente effettuati, 208 dei quali hanno avuto esito positivo (cinque in più rispetto martedì).
I numeri più alti sono a Pescara (93 positivi), Città Sant'Angelo e Elice (26), Montesilvano (25), Collecorvino (18) e Spoltore (16).