Turrivalignani, in migliaia ai funerali del giovane alpino

Tutto il paese e penne nere da tutta Italia nel paesino ai piedi della Maiella per l’ultimo saluto a Williams Tracanna, 28 anni, morto precipitando nel vuoto durante un’esercitazione sulle Dolomiti

TURRIVALIGNANI. Non è mancato nessuno all’ultimo saluto a Williams. Un’intera comunità si è ritrovata nella chiesa di Turrivalignani per i funerali del giovane alpino morto sulle Dolomiti. Ma il paesino ai piedi della Maiella si è popolato anche di divise grigioverdi tra colleghi di compagnia e di reggimento, ufficiali di comando e alpini in congedo con le loro associazioni. Un mesto raduno di penne nere per Williams Tracanna, 28 anni, morto giovedì durante una escursione di addestramento al Piz de Vedana, Comune di Sospirolo a Belluno. Un volo di 150 metri nel vuoto e la vita spezzata sul colpo sotto gli occhi attoniti dei commilitoni. Inutili i tentativi di soccorso dei compagni prima, e poi l'arrivo di un elicottero del 118.

La salma di Willimas è ritornata in Abruzzo ieri intorno alle 21. Nel Venerdì santo si è tenuta una veglia andata avanti quasi tutta la notte, perché all'ultimo momento è stato deciso di chiudere la camera ardente in municipio alle 23,30 per riaprirla di buon'ora stamane. La prima persona ammessa alla presenza del feretro, con quattro penne nere a fare da picchetto, è stata la mamma Anna, che ha stretto tra mani tremanti la foto dell'unico figlio deposta ai piedi della bara.

Dai funerali fissati a dopo Pasqua all'accelerazione che ha anticipato il rito a questa mattina si è giunti nelle prime ore di ieri, quando l'Esercito ha deciso che sarebbe stato opportuno risparmiare il previsto viaggio dei familiari a Belluno per il riconoscimento della salma. E’ così stato messo in piedi in poche ore un servizio di accoglienza alla camera ardente. Sala consiliare sgombra al centro e due file di dieci sedie ai lati, e dieci persone alla volta ammesse. Così è andata avanti fino a poco prima della mezzanotte.

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