Una mozione dei grillini per salvare l’aeroporto
PESCARA. Si mobilitano i parlamentari del Movimento 5 Stelle per cercare di salvare l’aeroporto di Pescara dal declassamento. Il piano dei grillini parte dall’Enav ( Ente nazionale di assistenza al...
PESCARA. Si mobilitano i parlamentari del Movimento 5 Stelle per cercare di salvare l’aeroporto di Pescara dal declassamento. Il piano dei grillini parte dall’Enav ( Ente nazionale di assistenza al volo) in via di privatizzazione. Il deputato Daniele Del Grosso ha annunciato ieri in una conferenza stampa, in cui erano presenti i candidati Massimo Melizzi, Alessandro Ruzzi e Massimo Di Renzo, che presenterà una mozione in Parlamento per bloccare la privatizzazione dell’Enav. Privatizzazione che, a loro dire, potrebbe comportare, con il passaggio della gestione ai privati, una riduzione della sicurezza negli scali aeroportuali, tra cui anche quello di Pescara.
«Appare chiara l’intenzione del governo tramite l’Enav», ha detto Massimo Melizzi, candidato alla Regione, «di inserire il nostro aeroporto tra quelli di scarsa rilevanza nazionale, ovvero inserito in una lista di cosiddetti aeroporti minori, che vedranno la diminuzione dei servizi offerti dall’Enav in termini di orario di apertura dello scalo, di infrastrutture atte all’assistenza al volo, nonché la riduzione dei servizi di manutezione tecnica degli impianti». «Tale inserimento nella classe degli aeroporti minori», ha proseguito, «contrasta in maniera incomprensibile con lo sbandierato successo da parte della Regione, che pensava di aver ottenuto dal governo il riconoscimento di “Aeroporto di interesse nazionale” nel Piano nazionale aeroporti di prossima presentazione al Consiglio dei ministri, sia nella sua attuale versione del ministro Lupi, che in quella precedente del ministro Passera».
Il Movimento 5 Stelle si chiede, in proposito, «come sia possibile che la Regione rischi il ridimensionamento del proprio unico scalo operativo, mentre la Regione Sardegna riesce ad inserire ben 3 aeroporti tra quelli di classi di servizio superiori, compreso l’aeroporto di Alghero che non era nemmeno incluso tra quelli di interesse nazionale del Piano nazionale aeroporti». Un ridimensionamento che, a detta dei grillini, potrebbe avere delle «ripercussioni sulle capacità di attrarre nuove compagnie o di riuscire a mantenere gli attuali operatori».
Il ridimensionamento dell’aeroporto, tra l’altro, comporterebbe la chiusura dello scalo dalle 22 alle 6 e una riduzione dell’operatività dei controlli da 24 ore a 16 ore. «L’aeroporto», dicono i grillini, «nonostante abbia grandissime potenzialità offerte dal bacino di utenza, come hub per i Balcani, i Paesi dell’est, finora è sempre stato sottoimpiegato. Il Movimento 5 Stelle ritiene che un rilancio economico della nostra Regione debba necessariamente passare per il potenziamento dell’unico aeroporto, in un’ottica di pianificazione di medio-lungo periodo di una politica che si basi sulla promozione dell’Abruzzo all’estero». ©RIPRODUZIONE RISERVATA