Urologia, a Montesilvano il 12° meeting annuale

Medici dell’Accademia italiana multidisciplinare per l’urologia ierritoriale (Aimut) e della Società italiana di urologia territoriale (Siut) a convegno dal 9 al 10 maggio. Non solo medicina: previsto anche l’intervento di Trifuoggi

MONTESILVANO. L’Accademia Italiana Multidisciplinare per l’Urologia Territoriale (AIMUT) e la Societa’ Italiana di Urologia Territoriale (SIUT) organizza per il 9 e 10 maggio 2014 a Montesilvano (Pescara) il XII Annual Meeting, III Memorial Franco Di Silverio. Urologia e territorio, due termini che nell’ Azienda Sanitaria di Pescara procedono assieme dal 1998 quando è stato avviato il Progetto pilota del “Day Service” di Urologia territoriale presso il Distretto Sanitario di Scafa. Un nuovo modello sanitario basato su procedure diagnostiche anche mini-invasive. Una struttura in grado di assicurare un servizio completo, alternativo al ricovero ordinario, che realizza la presa in carico del paziente con un complesso sistema di prestazioni ambulatoriali attraverso l’esecuzione di procedure che non richiedano assistenza infermieristica superiore alle tre ore.

Il 12° meeting annuale, presieduto da Giuseppe Di Giovacchino, iniziativa frutto di una partnership tra AIMUT e SIUT in sinergia con AURO,CLU,SIA e SIU, vuole affrontare nell’edizione di quest’anno una sfida ancora aperta. Una sfida che passa attraverso un modello assistenziale basato non più sulla singola prestazione ma sulla presa in carico del paziente. Un approccio multidisciplinare: nell'AIMUT confluiscono non solo Specialisti in Urologia, ma anche Oncologi, Radiologi, Radioterapisti, Andrologi, Sessuologi, Psicologi, nonché ogni figura medica e di ricerca che possa contribuire alla formazione, informazione, aggiornamento scientifico-professionale delle discipline urologiche. Le varie figure coinvolte, interagendo, potranno scambiarsi esperienze, dubbi e suggerimenti con conseguente arricchimento del bagaglio culturale e scientifico. Verranno illustrate linee-guida condivise nella definizione diagnostica del carcinoma prostatico, inoltre saranno illustrate le nuove tecnologie, le indicazioni ed i risultati terapeutici. Saranno esaltate le sinergie necessarie alla gestione ottimale del paziente affetto da carcinoma delle prostata.

Alle moderne tecniche di chirurgia mini-invasiva verrà dedicata un'attenzione particolare, soprattutto alla laparoscopia, una tecnica che ha ormai soppiantato in tanti settori la chirurgia “open” classica. Per il paziente i risultati sono importanti; a parità di esiti, ha minori perdite di sangue, minori dolori, minore necessità di analgesici, antibiotici, medicazioni, migliori risultati estetici, ridotta convalescenza e rapido ritorno alle attività lavorative. Nuove tecniche chirurgiche si stanno imponendo, come la S.I.L.S. (single incisión laparoscopic surgery) che, riducendo gli accessi addominali attraverso i quali operare, rendono l'approccio chirurgico ancora più mini¬invasivo. Controverso l'utilizzo del robot che, se da un lato ha migliorato la visione endoaddominale (perché tridimensionale), dall’altro, a fronte di costi maggiori, non ha portato né risultati migliori in maniera netta né una maggiore mini-invasività.

Non solo uomo: una sessione sarà dedicata alle problematiche uro-ginecologiche, in particolare all'incontinenza femminile: una patologia dall’impatto psicologico e sociale molto forte ed invalidante. Oggi l’Urologo ha a disposizione un approccio terapeutico articolato che permette il recupero anatomo-funzionale delle strutture fisiologicamente coinvolte nei meccanismi della continenza. In questo campo un occhio particolare sarà rivolto all'uso del materiale protesico nell'urologia ginecologica, campo in evoluzione. Sulla calcolosi urinaria, a cura di autorevoli Rappresentanti del Club della Litiasi Urinaria (C.L.U.) verrà analizzato lo stato dell'arte in tema di management conservativo, dallo studio metabolico nella profilassi delle recidive all'importanza di una corretta alimentazione e di una razionale terapia idropinica in associazione o meno con le più' attuali terapie urolitiche in un'ottica moderna di gestione integrata.

Nel campo andrologico verranno presentati gli ultimi farmaci utilizzati per contrastare la disfunzione erettile e l’eiaculazione precoce. Si terrà conto, inoltre delle nuove esigenze ed implicazioni legate all'allungamento della sopravvivenza con un occhio particolare rivolto alla qualità della vita. Il rapporto tra paziente e territorio sarà esteso anche all’ambiente: siamo quello che mangiamo, ma anche quello che beviamo e respiriamo; per questo motivo sarà presentato uno studio sulla diffusione di agenti inquinanti nell’ambiente costiero abruzzese, in particolare degli ftalati che possono essere ingeriti, inalati o assorbiti per contatto. La loro azione può essere paragonata a quella degli estrogeni.

Oltre che di Medicina, si parlerà anche della morale con una intervista al magistrato Nicola Trifuoggi, già Procuratore Capo della Repubblica di Pescara. Ma una particolare attenzione sarà dedicata al rapporto tra paziente, territorio e un nuovo modello di Sanità, con un progetto di integrazione tra Ospedale, inteso come anello importante di un meccanismo più complesso del quale ogni struttura avrà una diversa specializzazione terapeutica, e Territorio, attraverso la realizzazione di un network di telecomunicazione che vede coinvolti paziente, Medico di medicina generale, Territorio ed Ospedale .Risultato finale sarà la possibilità, per i Medici di famiglia, di accedere alla cartella clinica digitale del proprio assistito e conoscere le modalità di dimissioni e le informazioni cliniche rilevanti, facilitando la comunicazione ed il confronto professionale tra Medico del territorio , Specialista territoriale ed Ospedaliero, sotto un’ottica volta alla continuità assistenziale. Insomma, l’Ospedale inteso come struttura autonoma, singola ed isolata non ci sarà più, ma sarà parte integrante di una rete che garantirà efficienza, rapidità, contenimento dei costi, prevenzione ed assistenza diffusa sul territorio.

Parole chiave della Sessione Infermieristica, fortemente voluta dagli organizzatori, possono essere sintetizzate nel superamento della vecchia “logica del mansionario” , propedeutico all’affermazione dell’autonomia professionale dell’infermiere al fine di concorrere ad un modello di Sanità sempre più efficace ed efficiente. Temi che evidenziano come negli ultimi trent'anni l'Urologia sia stata uno dei settori che ha avuto un più profondo e tumultuoso sviluppo tecnologico, imponendo un aggiornamento continuo.

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