Vaccini, parte la fase due In 20mila saranno immuni 

Domani via alla seconda somministrazione nonostante la riduzione nelle consegne di Pfizer Il referente regionale Brucchi: «Dosi sufficienti per tutti, in arrivo altre 1.400 da Moderna»

PESCARA. Da domani in Abruzzo partirà il richiamo della vaccinazione per circa 20mila persone. Anche se la Pfizer ha rallentato la consegna dei vaccini, «le dosi che abbiamo sono sufficienti per garantire a tutti il richiamo almeno fino al 1° febbraio, quando poi arriverà un nuovo carico», spiega Maurizio Brucchi, referente regionale per le vaccinazioni, nonché direttore sanitario dell’Asl di Teramo.
Nel frattempo, sono in arrivo altre 1.400 dosi del vaccino Moderna, le cui consegne sono previste tra lunedì e mercoledì, che serviranno per proseguire la vaccinazione sugli operatori sanitari.
VIA AI RICHIAMI. La seconda dose va somministrata 21 giorni dopo la prima. Domani, quindi, verrà eseguito il richiamo a chi si è vaccinato il 2 gennaio; domenica toccherà a chi ha ricevuto la prima dose il 3 gennaio; lunedì a chi è stata vaccinato il 4 gennaio e così via. La prima fase della campagna vaccinale riguarda gli operatori sanitari e gli ospiti delle Rsa e delle case di riposo. Il richiamo, garantiscono gli esperti, nonostante la riduzione nella consegna dei vaccini Pfizer, procederà senza ritardi anche grazie al precedente accantonamento del 30% delle dosi.
«In Abruzzo c’è stata una riduzione delle consegne rispetto a quello che era il programma iniziale», spiega Brucchi, «ma le dosi a disposizione garantiscono comunque la somministrazione della seconda dose. Per questa settimana abbiamo avuto una riduzione del 60%. Ci avevano comunicato che ci sarebbero state difficoltà, ma va detto anche che l’Abruzzo, seppur in maniera ridotta, ha sempre ricevuto dosi sufficienti per coprire le esigenze. Il 1° febbraio, comunque, Pfizer ha garantito che si ripartirà con il 100% della copertura delle dosi programmate. In più», aggiunge il referente per l’Abruzzo Brucchi, «la prossima settimana attendiamo l’arrivo di circa 1.400 dosi del vaccino Moderna. Anche in questo caso, le somministrazioni da fare sono due».
L’IMMUNITÀ. Finora gli studi sul vaccino Pfizer hanno dimostrato che la protezione comincia a svilupparsi 8-10 giorni dopo la prima iniezione e solo al 50% di efficacia. Ecco perché la seconda dose, somministrata 21 giorni dopo la prima, è fondamentale: rafforza la risposta del sistema immunitario, portando l’efficacia al 95% e garantendo l’immunità. Un livello che viene raggiunto, quindi, una settimana dopo la seconda dose e 28 giorni dopo la prima. «Sì, i dati sono questi», conferma Brucchi, «dopo 7-10 giorni dalla seconda somministrazione, si raggiunge l’immunità».
ANZIANI E PAZIENTI FRAGILI. Procedono spedite le operazioni di prenotazione del vaccino anti Covid per ultraottantenni, disabili e categorie fragili, nell’ambito della fase 2 della campagna vaccinale. In base agli ultimi dati, aggiornati alle 13 di ieri, salgono a 48.504 le manifestazioni di interesse arrivate sulla piattaforma telematica della Regione. Hanno diritto alla somministrazione anche i caregiver dei disabili minorenni (categoria che, per età, al momento non verrà sottoposta a vaccino). Il caregiver familiare dei disabili minorenni, cioè la persona che si occupa dell’assistenza di un figlio o di un altro parente, disabile o non autosufficiente, potrà dunque vaccinarsi. Per prenotarsi bisogna entrare nel sistema con le credenziali della persona diversamente abile e poi iscriversi come caregiver. Stesso discorso vale per chi si occupa dei disabili over 80: in fase di registrazione, quando si compila la scheda dell’ultraottantenne, sarà possibile inserire nelle note anche il caregiver.
COME REGISTRARSI. Le prenotazioni vanno fatte sulla piattaforma telematica regionale sanita.regione.abruzzo.it che resterà attiva almeno fino al 31 gennaio. Per chi non ha la possibilità di connettersi alla piattaforma telematica sono disponibili i numeri per la prenotazione telefonica (vedi tabella). Per andare incontro alle segnalazioni degli utenti, non è più obbligatorio inserire il numero di tessera sanitaria per accedere al sistema, ma sarà sufficiente il codice fiscale. Per gli ultra 80enni che hanno un caregiver, invece, sarà possibile inserirne il nominativo e il codice fiscale nel campo dedicato alle note aggiuntive. Al momento non c’è una data certa per l’inizio della vaccinazione per i soggetti della fase 2, ma le operazioni dovrebbero partire a febbraio, probabilmente entro i primi dieci giorni.
VACCINI GIÀ FATTI. Sono 18.660 le dosi già somministrate, pari al 61,2% delle 30.490 complessivamente consegnate alle quattro Asl. La maggior parte delle vaccinazioni riguarda la fascia d’età 50-59 (5.054 dosi somministrate).
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