Via libera del Consiglio: si chiamerà Popoli Terme

POPOLI. Popoli cambierà nome e diventerà “Città di Popoli Terme” puntando tutto sulle sue acque per rilanciare turismo e immagine del territorio. La nuova denominazione, che sarà trasmessa alla...
POPOLI. Popoli cambierà nome e diventerà “Città di Popoli Terme” puntando tutto sulle sue acque per rilanciare turismo e immagine del territorio.
La nuova denominazione, che sarà trasmessa alla Regione Abruzzo per consentire l’avvio del procedimento amministrativo e legislativo, è stata deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale di venerdì scorso. Il cammino di trasformazione da “Città di Popoli” a Città di Popoli Terme” era partito il 23 agosto scorso con la richiesta di modifica del nome avanzata dal gruppo consiliare di maggioranza Popoli Futura, giunta a compimento in questi giorni. «Un passaggio storico per la città e il suo futuro», il commento del sindaco, Dino Santoro, che spiega come la nuova identità andrà «nella direzione di valorizzazione del bene acqua, del quale Popoli vanta un primato per la presenza di sorgenti importanti» come ad esempio la Riserva naturale Sorgenti del Pescara, guidata da Pierlisa Di Felice. «Su Città di Popoli Terme», prosegue Santoro, «si potrà costruire un sistema turistico che è quello che l’amministrazione comunale ha preso l’impegno di strutturare e sul quale stiamo lavorando».
L’atto deliberativo, «votato all’unanimità dal Consiglio comunale», precisa il primo cittadino, «sarà trasmesso alla Regione per l’avvio del procedimento amministrativo e legislativo». Un altro obiettivo dell’amministrazione, di cui si è discusso in Consiglio, sarà quello «della ristrutturazione e riqualificazione degli immobili municipali indicati come Vecchie terme ed ex-Grottino», chiusi da tempo, «per finalità turistiche e ricettive con la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e pubblico del territorio, in abbinata alla presenza di attività produttive solide che hanno una lunga storia di vocazione turistica. La flessibilità di un partenariato speciale tra pubblico e privato, a cui stiamo lavorando, ci permetterà di inserire nuove mission» per disegnare il futuro di Popoli. (c.co.)