Walesa ricorda i morti di Marcinelle

L’ex presidente polacco da ieri in Abruzzo, oggi la visita al sacrario di Manoppello

MANOPPELLO. Lo storico leader di Solidarnosc ed ex presidente polacco Lech Walesa, trascorrerà oggi una intera giornata a Manoppello per onorare la memoria delle vittime della sciagura mineraria di Marcinelle dell'8 agosto 1956. Walesa è arrivato ieri in Abruzzo, accolto dal segretario confederale dell'Ugl Geremia Mancini, ospite nel Grand Hotel Adriatico di Montesilvano. «La visita del più grande sindacalista vivente al sacrario dei caduti di Marcinelle di Manoppello», afferma Mancini, «è un gesto di grande sensibilità ed umanità, che rimarrà nella storia del movimento operaio. Lech Walesa testimonia così la necessità del ricordo, della memoria e soprattutto del rispetto verso chi, per il riscatto della propria terra e delle proprie famiglie, seppe affrontare il duro lavoro delle miniere fino all’estremo sacrificio». Walesa incontrerà le delegazioni di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che sarà rappresentata dal segretario generale Giovanni Centrella. Il programma prevede alle 10,30 la visita al sacrario dei caduti di Marcinelle ed incontro con figli vedove dei minatori e con le associazioni “Vittime del Bois du Cazier” di Lettomanoppello e “Voci della Miniera” di Palombaro. Alle 11 visita al Volto Santo. Alle 11,30 incontro in municipio con il sindaco Gennaro Matarazzo e delegazioni di numerosi comuni abruzzesi toccati dalla tragedia; alle 12.30 visita a piazza Marcinelle di Lettomanoppello ed alle 16 incontro a Pescara in Provincia con le delegazioni sindacali.

«Oggi nel mondo c’è
bisogno di solidarietà, perchè sono molteplici e complessi gli
impegni che non si possono affrontare da soli: cerchiamo di
analizzare le difficoltà che incontra la società e di trovare
una solidarietà adeguata alla risoluzione di tali problemi». A
sostenerlo è stato stamattina  l’ex leader di ’Solidarnosc’ e premio Nobel per la
Pace, Lech Walesa «’Soldarnosc’  ha insegnato ai
polacchi che se non sei capace di alzare un peso da solo devi
cercare un aiuto e la solidarietà degli altri per farlo. I
’pesì da affrontare possono essere regionali, nazionali,
europei e anche globali, e noi dobbiamo trovare i partner
opportuni per fare in modo di superarli».