A Firenze Gasperini si ribella agli insulti 

«Mia mamma ha fatto la guerra per dare il diritto di parola a certi deficienti»

FIRENZE. Dagli ormai consueti insulti razzisti a quelli più basic e triviali sull'onore delle mamme. Ecco l'ultima aberrante frontiera raggiunta dai cori da stadio che, in occasione di Fiorentina-Atalanta di coppa, è stata oltrepassata di nuovo oltre ogni limite dai tifosi viola che hanno ingiuriato il tecnico bergamasco Giampiero Gasperini e i suoi giocatori prendendosela verbalmente con le loro mamme intonando il più gettonato di tutti «figlio di p...». Ennesimo episodio da stadio da dimenticare per il quale la replica a mezzo stampa dell'allenatore della Dea non si è fatta attendere: «Io non ho mai insultato nessuno», ha tuonato Gasperini nel post gara, «sono sempre venuto da avversario ma non ho mai insultato nessuno. Mia madre ha fatto la guerra per dare la libertà di parola a quei deficienti che cantano “figli di p...”, sono loro i “figli di p...”. È un insulto eccessivo, un fatto di maleducazione». Un duro sfogo che fa seguito a quelli nelle ultime giornate di Balotelli e anche della mamma del giocatore della Roma Nicolò Zaniolo. Nel corso di Brescia-Lazio a Super Mario era toccato di sentire oltre ai soliti buu anche un inconsueto per lui «figlio di...». Cori che hanno portato il bomber azzurro a richiamare l'attenzione dell'arbitro che come conseguenza sospese la partita. Insulti, arrivati dai supporter biancocelesti, da cui si è dovuta difendere via social anche Francesca Costa, la mamma di Zaniolo in occasione del derby lo scorso anno. «Gli insulti sessisti li vedo nella stessa misura dei cori razziali e di quelli territoriali», racconta parlando di quanto accadutogli. «Tu (rivolta al figlio) hai risposto sul campo nel miglior modo possibile...».