Siparietto scherzoso tra l’attaccante del Pescara Cristian Galano e il tecnico Massimo Oddo

IL PESCARA ULTIMO IN CLASSIFICA

Abbraccio Oddo-Galano patto per la riscossa

Pace dopo lo screzio di sabato: il tecnico conta sui gol della punta

PESCARA . Pace fatta tra Massimo Oddo e Cristian Galano. Nel match contro il Frosinone l’allenatore e l’attaccante del Pescara sono stati protagonisti di un battibecco a distanza, ma per fortuna tra i due è tornato subito il sereno. Abbracci, sorrisi e pacche sulle spalle, quello di ieri sembrava un allenamento di una squadra serena e tutt’altro che avvilita per il pessimo (un punto in cinque partite) avvio di campionato. L’auspicio è che, già dalle prossime partite, i buoni propositi trasformino in energia positiva le tensioni accumulate nelle ultime settimane e che il gruppo riesca a cambiare rotta centrando qualche risultato incoraggiante. Tornando a Galano, Oddo nutre grande stima nei suoi confronti, l’ex barese è un elemento imprescindibile del Delfino e in futuro continuerà ad avere il compito di caricarsi sulle spalle un reparto offensivo apparso finora inconsistente e diventare determinante come nella passata stagione, quando ha realizzato 14 gol. Sabato, nel corso del secondo tempo della sfida con il Frosinone di Alessandro Nesta, l’allenatore lo ha redarguito per una mancata copertura su una ripartenza degli ospiti e Galano gli ha risposto con un gesto di stizza. Il Delfino era sotto di due reti e il livello di nervosismo aveva assunto una carica esplosiva. Sicuramente sarebbe stato opportuno evitare lo screzio, ma, al tempo stesso, in momenti così delicati si sa che il rischio di uscire fuori dalle righe è sempre dietro l’angolo. Comunque sia, l’importante è che i due abbiano ritrovato il feeling giusto per remare verso la stessa direzione provando a invertire la pericolosa tendenza. Le attenuanti non mancano, si sapeva che il Pescara avrebbe iniziato il campionato in salita, tuttavia nemmeno il più accanito dei pessimisti avrebbe potuto immaginare un cammino così desolante. Su 5 partite disputate, dopo il pareggio casalingo a reti inviolate con il Chievo, Vincenzo Fiorillo e compagni sono stati sconfitti per quattro volte consecutive incassando ben 11 reti (in media quasi 3 a gara) segnandone appena 2, entrambe firmate da Maistro.
La società ha ribadito piena fiducia nell’allenatore, ma è chiaro che tutti si aspettano una reazione convincente, nonostante il calendario sia particolarmente insidioso. C’è tanto lavoro da fare, mancano compattezza e organizzazione di gioco, sia la fase offensiva sia quella difensiva mostrano forti lacune, ma tecnico, società e calciatori sono convinti di poter imboccare presto la strada giusta.
Coppa Italia. Domani il Delfino sarà impegnato nel terzo turno contro il Parma dell’ex biancazzurro Brugman allo stadio Tardini (fischio d’inizio ore 18). Chi vincerà dovrà affrontare (25 novembre, data da confermare) la vincente dell’incontro tra Cosenza e Monopoli. Stamani la squadra effettuerà i tamponi e sosterrà la seduta di rifinitura, poi all’ora di pranzo partirà per il ritiro in Emilia. Sicuri assenti Asencio, Vokic, Ceter e Drudi per infortunio, anche se Oddo è orientato a lasciare a casa qualche altro elemento che ha ricominciato da poco ad allenarsi con il gruppo, però non è al top della condizione. Ad esempio Antei che, dopo l’intervento al legamento crociato dello scorso gennaio, ha iniziato a lavorare con i compagni e non è ancora pronto per disputare una partita. Stesso discorso per Bellanova, il terzino di proprietà dell’Atalanta è guarito dal coronavirus e ha bisogno di un po’ di tempo per tornare in forma.
L’attacco dei Rangers. Con un striscione posizionato all’esterno dello stadio Adriatico, lato curva Nord, il gruppo storico del tifo pescarese manifesta la sua irritazione per le prestazioni deludenti e l’ultimo posto in classifica dei biancazzurri. “Avete distrutto la pescaresità, fuori da questa città”, il messaggio lanciato dai tifosi del Pescara.

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