All’Adriatico quasi in 5.000: la tifoseria è già in fermento

Nonostante i pochi acquisti, domenica con il Rimini c’era un discreto colpo d’occhio. Il manto erboso non è sembrato in buone condizioni e anche Vivarini lo ha rimarcato
PESCARA. Al di là dei limiti del Pescara attuale dovuti anche alla carenza di uomini in alcuni ruoli chiave, così come ha ribadito il tecnico Vincenzo Vivarini, la gara di Coppa Italia contro il Rimini di domenica sera ha mostrato, ancora una volta, l’attaccamento del popolo biancazzurro nei confronti della squadra: 4610 spettatori paganti, compresi i 29 giunti dal capoluogo romagnolo. Un dato da non sottovalutare se si considerano il periodo in cui si è giocato e lo scarso richiamo di una competizione, come la Coppa Italia, che negli anni ha perso parecchio fascino. Anche l’avversario dei biancazzurri non era di quelli che ti fanno posticipare una vacanza. Eppure, l’altra sera, la curva Nord era quasi piena e la tribuna Majella restituiva un buon colpo d’occhio. La prevendita fino a sabato non era stata memorabile (2.700 biglietti) ed era imprevedibile l’accelerata delle ultime 24 ore in cui sono stati staccati quasi 2.000 biglietti. Avrà influito anche la mancata trasmissione dell’incontro in tv.
Rimane il grande affetto dei tifosi del Delfino che hanno voluto riabbracciare la squadra nello stesso luogo della finalissima thrilling con la Ternana, valsa la serie B. Affetto e fiducia. Lo dimostra anche il discreto andamento della campagna abbonamenti: 2200 tessere annuali acquistate on line o al Pescara store da chi si fida a prescindere dai grossi colpi di mercato che finora non sono arrivati. Mancano dieci giorni al debutto del Pescara nel campionato di serie B.
Addirittura, la gara interna con il Cesena, l'anticipo di venerdì 22 agosto, inaugurerà il campionato cadetto. L’opening day della B andrà in scena allo stadio Adriatico-Cornacchia che, l’altra sera, non è sembrato ancora pronto a stare sotto i riflettori della prima serata. Il manto erboso è apparso in cattive condizioni a seguito della rizollatura stagionale effettuata dagli agronomi del Comune che hanno dovuto rigenerare l’erba con una nuova semina che ha bisogno di concimatura e sabbiatura. Se n’è accorto anche il mister Vivarini che dopo la partita con il Rimini ha dichiarato: «Non mi aspettavo di trovarlo in queste condizioni. Soprattutto i due centrali di centrocampo hanno fatto molta fatica a giocare la palla di prima perchè il terreno faceva rimbalzare male la sfera». Anche il tabellone luminoso, alle spalle della curva Sud, nella scorsa stagione quasi sempre spento, domenica sera funzionava a singhiozzo e alcuni pannelli non si accendevano rendendo l’immagine poco omogenea.
©RIPRODUZIONE RISERVATA