Andria spegne i sogni del Lanciano

16 Marzo 2010

Partita senza storia, i rossoneri perdono l’imbattibilità esterna

ANDRIA. Peccati in difesa ed il Lanciano perde la sua imbattibilità esterna al cospetto di un Andria cinico e opportunista. Vastola aggancia Doumbia in area e Sy realizza la sua personale doppietta concretizzando l’indecisione di Antonioli ed Oshadogan (e un mani non visto). La partita è tutta lì: in quei sette minuti che hanno condannato la squadra di Pagliari.

I verbo di Pagliari (squalificato) è perfettamente coniugato dal vice Di Fabio che non scompone di una virgola la disposizione di base. Unico assente è Chiodini, per la difesa dei pali è pronto Aridità. Il giovanotto si sente protetto da Antonioli e Oshadogan e anche stimolato dalle prime incursioni sulla sinistra di Mammarella. Vastola sull’out destro deve concedere un occhio al veloce Doumbia mentre in mediana Di Cecco e Sacilotto gestiscono il traffico.

In attacco c’è Colussi (preferito a Masini) al fianco di Sinigaglia; entrambi sono confortati dalle folate di Turchi a destra e Sansone a sinistra. Il Lanciano vanta un ruolino esterno invidiabile, l’Andria ne è consapevole e non alimenta un’offesa sprovveduta. Risponde a specchio con il 4-4-2 con Sy ed Anaclerio in avanti, Doumbia e Chiaretti larghi di centrocampo. La squadra di Papagni deve fare i conti per una buona mezz’ora con un Lanciano ordinato che sa anche punzecchiare con fiammate improvvise. Dopo pochi secondi dall’inizio Colussi ha già licenza di testare l’attenzione di Spadavecchia, che blocca in due tempi con qualche difficoltà.

L’attaccante si ripete al 9’: tiro di Sansone smorzato dalla difesa, la sfera giunge a Colussi che di sinistro costringe Spadavecchia a una difficile deviazione in angolo. L’Andria fatica a uscire dal guscio, il Lanciano appare sicuro e, su un errore di Di Simone, ha una grande opportunità: Sansone intercetta il rinvio, entra in area, supera Ceppitelli ma di sinistro manda alto. La risposta dell’Andria è una mancata correzione sotto misura di Anaclerio. Ma manca poco perché il vento cambi.

L’apparato difensivo del Lanciano perde la lucidità e consegna il match agli avversari. 37’, Vastola aggancia Doumbia in area e dal dischetto Sy fa l’1-0. Davvero un peccato, l’episodio penalizza fortemente la squadra di Pagliari. E c’è di peggio, perché allo scadere Antonioli e Oshadogan la combinano grossa in un turbine di interventi maldestri (ma c’è un braccio di Anaclerio che grida vendetta) e consegnano a Sy un comodo pallone da infilare sull’uscita di Aridità.

Nella ripresa non c’è più uno spento Sinigaglia, al suo posto entra Masini. Dopo un quarto d’ora esce anche Turchi per Amenta. Sansone si sposta in avanti a dar man forte a Colussi ed allo stesso Masini. Il Lanciano cerca di recuperare il terreno perso e si affida allo spirito gagliardo di Mammarella: il suo calcio piazzato da oltre venti metri è però deviato in angolo da Spadavecchia. In seguito ci prova Sacilotto dal limite (13’) ma il portiere di casa è attento. L’Andria si difende bene. Rischia, a conti fatti solo su una buona combinazione tra Sansone, Colussi e Masini che porta al tiro di quest’ultimo con Spadavecchia che si rifugia ancora in angolo. L’ultimo brivido è per il Lanciano: Aridità dice di no al sinistro di Rizzi.

IL TABELLINO

ANDRIA: 2 -   LANCIANO: 0
  • ANDRIA (4-4-2): Spadavecchia 6,5; Pierotti 6 (41’ st Pierotti sv), Sibilano 6, Ceppitelli 6,5, Di Simone 6; Chiaretti 6, Mezavilla 6, Paolucci 6, Doumbia 6,5 (36’ st Nicolao sv); Anaclerio 6 (26’ st Rizzi sv), Sy 7. A disposizione: Locatelli, Fiorentino, Lacarra, Dionigi. Allenatore: Papagni

  • VIRTUS LANCIANO (4-4-2): Aridità 6; Vastola 5,5 (34’ st Improta sv), Antonioli 5, Oshadogan 5, Mammarella 6; Turchi 5,5 (17’ st Amenta 6), Di Cecco 5,5, Sacilotto 6, Sansone 6; Sinigaglia 5 (1’ st Masini 6), Colussi 6. A disposizione: Bellucci, Coppini, Moi, Aquilanti. Allenatore.: Pagliari (squalificato) in panchina Di Fabio

    ARBITRO: Merchiori di Ferrara
    RETI: pt 37’ Sy rig., 46’ Sy
    NOTE: Spettatori: 5000 circa. Ammoniti: Doumbia (A), Paolucci (A), Mezavilla (A). Angoli 6-6. Recupero: pt 2’; st 4’.