Aridità scommette sul Lanciano: ci salveremo
Il portiere protagonista a Castellammare: possiamo battere la Juve Stabia.
Un imperativo: la vittoria con qualsiasi risultato. Solo battendo la Juve Stabia, domenica al Biondi, la Virtus Lanciano taglierà il traguardo della salvezza. E cancellerà le delusioni accumulate durante la stagione. L’ultima al Menti nell’andata dei play out. Una buona prestazione per 80’ condita dagli ultimi dieci minuti di follia. I rossoneri vincevano 1-0 a 5’ dalla fine. Sono riusciti a perdere una partita già chiusa contro avversari spenti e con il morale sotto i tacchi.
L’ennesima incompiuta di una squadra condizionata dagli alti e i bassi durante tutta la stagione. Inconcepibile il finale di partita di un gruppo di giocatori dall’età media non certo tenera. Tanta gente esperta in mezzo al campo, eppure travolta dal colpo di coda degli stabiesi. Hanno fatto la differenza anche le sostituzioni: Ametrano, Vicedomini e Rastelli hanno rivitalizzato i compagni in maglia gialloblù, mentre Mammarella, Colussi e Bognar si sono adeguati al ritmo di una squadra che pensava di avere la salvezza già in pugno. Un errore incredibile.
«Per me non è così», ha detto Vincenzo Aridità, il portiere classe 1985 che con alcuni interventi ha tenuto a galla la Virtus Lanciano, «so che a Castellammare di Stabia devi essere concentrato fino a dentro gli spogliatoi. A mio avviso, invece, è stato il pubblico a trascinare la Juve Stabia. Le ha ridato coraggio dopo il gol segnato dal nostro Alfageme. La rete del pareggio in mischia ci ha tagliato le gambe e, allo stesso tempo, ha galvanizzato i nostri avversari. No, non parlerei di rilassamento mentale piuttosto di episodi che ci hanno condannato alla sconfitta, per quanto mi riguarda totalmente immeritata».
Eppure Aridità è stato tra i migliori in campo. «Ero concentrato», ha spiegato l’estremo difensore di origine campana, «mi sentivo bene, ero sempre sul pezzo».
E adesso alla Virtus Lanciano non resta che vincere per scongiurare la seconda retrocessione di fila sul campo. «Per certi versi, è meglio così. Trasformeremo la delusione in uno stimolo in più per battere la Juve Stabia».
Partita dal copione scontato domenica al Biondi. «Dovremo attaccare, certo. Ma mi sembra che la squadra abbia costruito diverse palle gol già domenica scorsa al Menti. E vorrei ricordare che la Virtus Lanciano ha già battuto due volte la Juve Stabia in campionato. E’ nelle nostre possibilità vincere».
Aridità durante la sfida d’andata ha avuto un problema al polpaccio a seguito di uno scontro di gioco con Marco Capparella. Ha concluso l’incontro. E in giornata saranno valutate le sue condizioni (al pari di quelle di Margarita e El Kamch usciti anzitempo dal campo per crampi). «Conto di farcela», il suo pensiero, «non voglio mancare alla partita più importante dell’anno».
Ieri, intanto, il giudice sportivo ha squalificato per due giornate il difensore Rinaldi della Juve Stabia, espulso dall’arbitro Nasca direttamente dalla panchina. I gialloblù arriveranno in Abruzzo nella giornata di venerdì. Sono previsti circa mille tifosi al seguito. Il tecnico Costantini è in ansia per le condizioni del centrocampista francese Sebastien Piocelle alle prese con problemi muscolari.