Baldini: "Dedicata a Zeman"
Dopo il successo di Ferrara il tecnico elogia il gruppo, e rivolge un pensiero al collega boemo in ospedale
FERRARA. Pescara bello di notte ancora una volta. Anche nello stadio all’inglese della città estense, la squadra di Baldini si è mossa sulla falsariga delle precedenti trasferte: linee compatte e un gran lavoro tra i reparti in attesa del gol che è arrivato nell’ultimo quarto d’ora della ripresa, come spesso accaduto in questa prima parte di stagione.
La risposta alla domanda che tutti si ponevano prima dell’inizio della partita è stata molto chiara: la pausa (forzata) di riflessione della scorsa settimana non ha intaccato minimamente la marcia trionfale suonata dalla banda di Baldini. Il mister del Pescara Silvio Baldini come al solito, in zona mista, ha analizzato la gara con grande schiettezza: «Bisogna fare i complimenti a questi ragazzi che sono straordinari e che hanno capito la differenza tra essere gruppo fuori dal campo e diventare squadra in campo con i giocatori che si danno una mano soprattutto nei momenti di difficoltà dimostrando coraggio e sinergia», – ha esordito Baldini, «e questi sono aspetti importantissimi per un allenatore». E ormai, come spesso ha ripetuto il tecnico toscano, «non esistono i giocatori titolari e le riserve e chi entra nel secondo tempo sa esattamente cosa deve fare e molte volte riesce a fare la differenza».
L’aspetto bucolico è sempre presente nelle disamine di Silvio Baldini: «Voglio restare una persona umile, da ragazzo sognavo di fare il pastore, ma la vita mi ha permesso di fare altro nonostante il mio carattere ruvido che ha condizionato in negativo la mia carriera in serie A», ha spiegato Baldini, «e ora sono qui a Pescara e avverto che la città ha sposato il nostro progetto, la visione di calcio che abbiamo e che segue questi ragazzi straordinari con cui sogno di tornare in serie A».
Serie A, mica serie B! I campionati si vincono anche con questo tipo di gare e con pochi gol subiti. «L'atteggiamento vincente è quello dei miei ragazzi che sanno trasformarsi in squadra soprattutto nei momenti di difficoltà», ha concluso Baldini, «sapendo esattamente come difendersi e, al contrario, il momento giusto per attaccare».
Infine un pensiero a Zdenek Zeman, ricoverato in ospedale. «Io e i ragazzi volevamo dedicare questa vittoria a Zeman augurandogli una pronta guarigione». I