Baroni cambia il Lanciano: torna il tridente d’attacco

L’assenza di Germano costringe il tecnico a modificare l’assetto della squadra Lo scontro diretto con il Trapani (ore 18) può rivelarsi decisivo in chiave play off
LANCIANO. Sono passati quasi due anni dall'evento, ma per qualsiasi lancianese che abbia un minimo di dimestichezza con il calcio, il nome del Trapani evoca soprattutto bei ricordi. Indipendentemente dalla sconfitta, con successivo codazzo di recriminazioni (legate al gol, per molti regolare, annullato ai rossoneri), patita lo scorso 30 novembre, in occasione della gara di andata, giocata in Sicilia. Ecco perché, al di là dell'indubbia importanza della posta in palio (che vale tantissimo per le contendenti, entrambe in corsa per un posto nei play off ed entrambe in lizza per il titolo di squadra rivelazione dell'anno), è lecito attendersi un clima di festa. Soprattutto sugli spalti, non foss'altro che per la splendida accoglienza tributata, sia prima che dopo la finale di ritorno dei play off, all'undici di Gautieri e alle centinaia di supporters frentani presenti, dallo sportivissimo pubblico granata, a cominciare dagli stessi dirigenti. Con i quali i Maio, non a caso, intrattengono rapporti di cordialità, confermati anche dalla bella lettera di congratulazioni inviata, l'estate scorsa, al patron del Trapani, nell'immediatezza della promozione in B dei siciliani. Bravi quest'anno a ripetersi, riuscendo ad abbinare gioco e risultati: proprio come la Virtus, che, dopo aver superato senza grossi danni la recente crisi di risultati (un punto in cinque gare) accusata tra la fine di marzo e la metà di aprile, ha ripreso a correre, conquistando (anche grazie alle punizioni-gioiello del capitano, Carlo Mammarella) sei punti nelle ultime due giornate. Successi, quelli colti ai danni di avversari di rango quali Empoli e Varese, che oltre a ricollocare nuovamente in zona play off (a -5 dalla seconda piazza) la formazione di Marco Baroni, hanno avuto benefici effetti dal punto di vista del morale, restituendo un senso di generale ottimismo. Non solo tra i tifosi, chiamati a riempire (malgrado il maltempo annunciato) gli spalti del Guido Biondi, ma tra gli stessi protagonisti, tornati a giocare col piglio che li aveva contraddistinti nella prima fase della stagione. Quella caratterizzata dai sette turni vissuti da capolista. «Ripartire dalla gara vinta contro l'Empoli», è ciò che l'allenatore rossonero chiede ai suoi ragazzi per stasera, «giocata con un'intensità ed una grinta davvero esemplari. Soprattutto in considerazione dell'impegno che ci attende, contro un avversario che dopo un momento di difficoltà si è rimesso in carreggiata, potendo vantare un buon organico, impreziosito oltretutto dalla presenza del capocannoniere del campionato, Mancosu. Giocatore che dopo un lungo percorso nelle categorie inferiori è riuscito, al suo primo anno di B, a segnare tantissimo. Sono contento per lui, anche se, egoisticamente, spero che la nostra difesa gli risulti indigesta, come è capitato, sabato scorso, ad un altro bomber del calibro di Pavoletti». Quanto al possibile schieramento, all'assenza certa (per squalifica) di "soldatino" Di Cecco, a condizionare le scelte di Baroni (che recupera però, dai rispettivi acciacchi, sia Troest che Amenta) potrebbe contribuire il forfeit (per problemi muscolari) di Germano, pedina fondamentale del 3-5-2 utilizzato di recente dal tecnico fiorentino. Indotto a rispolverare l'abituale 4-3-3, abbassando capitan Mammarella sulla linea difensiva (con Aquilanti favorito su De Col nel ruolo di esterno a destra), accanto ad una linea mediana tipo, con Casarini e Buchel a dar manforte al centrale Paghera. In avanti, invece, al fianco dei riconfermati Piccolo e Falcinelli (tra i più in forma nelle ultime gare), si giocano una maglia i vari Thiam, Turchi, Comi, Ragatzu e Gatto, uno dei quali potrebbe finire in tribuna.
Quote. La Snai dà a 2,30 la vittoria della Virtus, a 3,50 quella del Trapani ed a 2,90 l'eventuale pari.
Stefano De Cristofaro
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