Bocic e Marilungo ai saluti: le big sui baby del Pescara  

Anche Illanes, Sanogo e Galano potrebbero partire. La Samp punta Delle Monache 

PESCARA. Doppia seduta di lavoro per il Pescara in vista della trasferta di domenica (ore 14.30) a Grosseto agli ordini del tecnico Gaetano Auteri, che in terra toscana con molta probabilità si giocherà la sua ultima chance sulla panchina biancazzurra senza Rizzo e Drudi (squalificati). Il trend negativo degli ultimi mesi (2 vittorie nelle ultime 12 partite) non è più tollerabile e nonostante le parole chiare e precise del presidente Sebastiani («al momento l’aspetto tecnico è l’ultimo dei miei pensieri»), la società non vuole far scivolare via la stagione verso un imbarazzante anonimato. Ecco spiegata la telefonata fatta qualche giorno fa a Massimo Oddo (legato al Pescara fino al 30 giugno 2022) ed ecco spiegate le prime strategie di mercato del ds Matteassi per cambiare la struttura di una squadra che fino ad ora ha deluso e non poco.
Le possibili uscite. Valdifiori è il primo indiziato ma non è facile trovare una squadra pronta ad accollarsi lo stipendio del centrocampista mai entrato in sintonia con Auteri, Sanogo tornerà al Benevento, Diambo e Illanes potrebbero andare a giocare altrove, ma è nel reparto offensivo che si cercherà di sfoltire il più possibile per poi far entrare giocatori funzionali. Marilungo, Bocic e Galano potrebbero salutare anche se per quest’ultimo c’è il solito problema legato al bilancio da tutelare. Sta deludendo anche Clemenza, mentre De Marchi e Rauti dovrebbero restare anche se non sono esclusi colpi di scena. Il tutto potrà naturalmente essere rivisto e rimodellato se Auteri, alla riapertura del mercato, non dovesse essere più il tecnico.
Gli arrivi. Difficile se non impossibile ipotizzare nomi. De Risio del Bari è il primo chiesto dal tecnico Auteri (ma oggi la posizione dell’allenatore non è più solida), di sicuro arriveranno almeno due centrocampisti di struttura e di qualità, un difensore e due attaccanti con determinate caratteristiche.
Giovani in vetrina. Chi invece stuzzica gli uomini mercato di società importanti sono i tre gioielli del settore giovanile come l’attaccante Chiarella (19 anni), il difensore Veroli (18) e dell’esterno offensivo Delle Monache (16), a cui va aggiunto anche il 19enne portiere Sorrentino. Chiarella è stato limitato dall’infortunio alla spalla ma le sue qualità sono indiscutibili, Sorrentino si sta facendo notare a forza di prestazioni convincenti mentre Veroli e Delle Monache hanno tanti estimatori. Soprattutto il classe 2005 Delle Monache ha fatto squillare tante volte il telefono in società: hanno chiesto informazioni Fiorentina, Sampdoria e Juventus con quest’ultima leggermente in svantaggio rispetto alle prime due. Nei prossimi giorni saranno attese offerte concrete.
D’Ursi blindato. Chi invece resterà in biancazzurro è Eugenio D’Ursi. Nel corso della trasmissione “A cena con” registrata presso Alusea alle Dune e che andrà in onda martedì su Rete8 Sport, l’attaccante si è raccontato a 360°. «Sinceramente faccio fatica a capire il perché di questo momento così negativo. Di sicuro le partite con Reggiana, che meritavamo di vincere, e Modena ci hanno tolto le certezze ma altre spiegazioni non so darmele». D’Ursi ha avuto Auteri a Catanzaro e Bari. Che allenatore è? «Una persona eccezionale ed un grandissimo lavoratore. Avete visto il Pescara le prime giornate? Quello era il calcio del mister. E sono sicuro che con tantissimo lavoro torneremo ad essere brillanti e ci metteremo alle spalle il momento negativo». I tifosi, però, sono arrabbiati. «E noi più di loro perché siamo gli attori protagonisti e vogliamo solo il bene del Pescara. Ma vi dico una cosa. Io nel girone di ritorno ho sempre segnato tantissimo e non vedo l’ora di sbloccarmi qui in Abruzzo”. Parola di Eugenio d’Ursi, l’attaccante di Napoli e del Napoli che ha Diego Maradona tatuato sulla gamba.
Enrico Giancarli