Breda: Pescara mi piaci ora bisogna lavorare 

Accordo fino a giugno e venerdì ad Ascoli sfida il maestro Delio Rossi 

PESCARA. La terapia d’urto per il Pescara è Roberto Breda. È arrivato ieri, alle 13, all’Ekk hotel di Città Sant’Angelo, a bordo del suo suv nero, il nuovo allenatore dei biancazzuri. Il 51enne di Fontane di Villorba, comune a pochi chilometri da Treviso, prende il posto di Massimo Oddo, al quale è stato fatale il ko di sabato con il Pordenone. La settima sconfitta su nove gare ha spalancato le porte dell’esonero per il tecnico pescarese doc, che lascia il Delfino dopo poco più di tre mesi dal suo arrivo. «C’è solo da lavorare e basta», le prime parole di Breda subito dopo la firma sul contratto. Il vertice tra lui, il presidente Daniele Sebastiani ed i due direttori sportivi Antonio Bocchetti e Giorgio Repetto è durato poco meno di due ore. I quattro sono usciti dall’hotel Ekk intorno alle 14,50, con Breda che non è riuscito a schivare microfoni e telecamere. «Qui c’è un bel gruppo e arrivo in una grande piazza», dice il nuovo allenatore del Pescara, che era già stato vicino al Delfino nell’estate 2014. Per lui contratto fino a giugno e premio salvezza. «Anche se la situazione non è semplice, secondo me si può fare un buon lavoro. Vedo delle potenzialità in questa squadra, che spero di riuscire a tirare fuori con l’aiuto di tutti i giocatori». Con Oddo vanno via anche i componenti del suo staff, ovvero il vice Marcello Donatelli, il preparatore atletico Arpili e quello dei portieri Gagliardi. Roberto Breda nella sua avventura a Pescara porterà il suo collaboratore tecnico Vincenzo Melidona e il preparatore atletico Donatello Matarangolo. Il preparatore dei portieri sarà, a meno di clamorosi ripensamenti, Guido Nanni, ovvero l’ex preparatore di Zeman, che ha già lavorato a Pescara nel 2017-2018. Breda, ex allenatore di Perugia, Ternana, Livorno e Virtus Entella, è carico per questa nuova avventura. «È una bella scommessa ed è stimolante in piazze come questa. Ho seguito il Pescara negli ultimi tempi e mi sono fatto una mia idea». In questo momento al Pescara servono certezze e serenità. «Io faccio fede al mio percorso da calciatore. A me piaceva stare bene fisicamente e saper per bene quello che bisognava fare in campo». Con l’arrivo dell’allenatore trevigiano si cambierà assetto tattico, probabilmente con il 3-5-2? «Dipende. A Terni ho fatto il 4-2-3-1 a Chiavari con l’Entella il 4-3-1-2. Per parlare di numeri ora è troppo presto». Breda avrà bisogno di qualche giorno per capire come far esprimere al meglio la squadra, ma il suo entusiasmo potrebbe servire a dare un po’ di carica allo spogliatoio. «Ho accettato subito la chiamata del Pescara. Come si fa a dire di no ad un piazza come questa e con una rosa così?». Sorride, saluta e si infila in macchina insieme a Sebastiani e Bocchetti che lo portano al Poggio degli Ulivi. Il nuovo allenatore biancazzurro ha visitato campi, palestre e tutte le strutture del centro sportivo dove oggi pomeriggio guiderà il primo allenamento. C’è da preparare la sfida di venerdì contro l’Ascoli e per lui sarà una gara particolare, visto che i marchigiani ieri hanno esonerato il tecnico Valerio Bertotto chiamando al suo posto Delio Rossi, ex allenatore di Breda alla Salernitana per cinque stagioni. Insieme a Salerno hanno centrato due promozione: dalla C alla B (93-94) e dalla B alla A (97-98). I due, per la prima volta, si incontreranno da avversari in panchina. Una sfida dalle grandi emozioni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA