Calcio

Calcio, novità nel regolamento: no alle perdite di tempo, in serie A gli arbitri ora possono parlare

21 Luglio 2025

Nella massima serie i direttori di gara spiegheranno le decisioni dopo la revisione al Var. I portieri che trattengono la palla per più di 8 secondi puniti con un angolo contro. (Nella foto, il designatore degli arbitri di A e B Gianluca Rocchi)

Il calcio si evolve. E la prossima stagione della serie A presenterà altre novità sul fronte del regolamento. Novità riguardanti arbitri e Var. Dopo le prove generali al Mondiale per Club, anche la serie A, infatti, ha deciso di introdurre nuove regole nella direzione di gara per la stagione 2025/2026, dalle decisioni spiegate ai tifosi alle perdite di tempo, passando per il ruolo dei capitani e i rigori. Il primo grande cambiamento sarà proprio relativo al Var e alle decisioni prese dopo il consulto alla schermo: gli arbitri potranno spiegare, infatti, a microfono aperto udibile da tutto lo stadio, il motivo della decisione e la dinamica dell'azione oggetto di controllo Var.

Gli spettatori allo stadio e a casa potranno così togliersi ogni dubbio subito e comprendere perché un rigore è stato dato o non dato, perché un giocatore è stato espulso, e così via. Un primo passo per abbattere il muro del silenzio dell’arbitro. Si cambia anche nella tolleranza alle perdite di tempo come da input dell’Ifab: in particolare, sarà pugno duro contro i portieri che trattengono la palla per più di otto secondi. In questo caso, l’arbitro assegnerà un calcio d’angolo dalla parte del terreno di gioco più vicina alla posizione del portiere quando è stato sanzionato. Non è previsto un provvedimento disciplinare a meno che il portiere non commetta ripetutamente l’infrazione. Per aiutare il portiere, l’arbitro segnalerà gli ultimi 5 secondi con la mano alzata. Si tratta di una decisione che tende a ravvivare il gioco per cancellare i tempi morti e dare più ritmo alla partita. E quindi allo spettacolo calcistico.

Tra le altre novità, più poteri anche al capitano della squadra, unico a cui viene riconosciuta la facoltà di parlare con l'arbitro. Per quanto riguarda i rigori, invece, in caso di trasformazione con doppio tocco, il penalty verrà ripetuto. Passi avanti verso una maggiore chiarezza nel rapporto arbitri-giocatori ma anche verso i tifosi, quindi. Ancora lontane invece le interviste post-partita degli arbitri e la bodycam. Passeranno altri anni nel processo di spettacolarizzazione dello sport più praticato in Italia.

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