Calcio

Calcio, verso i Mondiali 2026. Dall’Inghilterra a Capo Verde: manca l’Italia

16 Ottobre 2025

Il cammino che attende gli azzurri a marzo (a meno di un crollo della Norvegia) e le nazionali già certe della qualificazione

Per sapere se quelle della prossima estate saranno notti magiche bisognerà attendere fine marzo. L’Italia è appesa ai play off dopo aver mancato per due edizioni di fila la partecipazione alla fase finale dei Mondiali. L’anno prossimo sarà la 23ª edizione, la prima a 48 squadre. Con più squadre in gara, maggiori sono le opportunità di qualificarsi: fino a dieci posti sono disponibili per le squadre africane, ad esempio; e fino a nove per le asiatiche, in base alle vincitrici dei play off intercontinentali. In base al ricalcolo della Fifa l’Europa in percentuale non ha aumentato i posti come voleva e vale in base al movimento di base e al giro di soldi che produce il calcio. Questioni politiche, di consenso.

L’ultimo appello. I play off si giocheranno su due turni, quindi se l’Italia dovesse finirci, per arrivare ai Mondiali dovrebbe vincere una semifinale e una finale. Saranno entrambe su partita secca, senza andata e ritorno, con eventuali supplementari e tiri di rigore in caso di parità. Alla fine dei play off usciranno le altre quattro squadre qualificate ai Mondiali della prossima estate, le ultime per l’Europa. La cosa buona è che l’Italia sarà testa di serie, perché ha una posizione migliore nel ranking mondiale rispetto a quasi tutte le probabili altre qualificate ai play off, e quindi in semifinale affronterà un’avversaria meno forte (almeno sulla carta) e giocherà in casa. Le sedici squadre degli spareggi saranno, infatti, divise in quattro fasce in base al ranking, e l’Italia sarà quasi certamente nella prima: nelle otto semifinali si affronteranno squadre della prima fascia contro squadre della quarta, e squadre della seconda fascia contro squadre della terza. Nelle quattro finali le vincenti delle semifinali si incroceranno, quindi se vincerà la semifinale l’Italia affronterà poi una squadra o di terza o di seconda fascia. Per decidere chi giocherà in casa la finale ci sarà un sorteggio, quindi l’Italia potrebbe anche giocare fuori casa. In questo momento (ma mancano le due partite di novembre che potrebbero cambiare le cose) in prima fascia ci sono Italia, Turchia, Ucraina e Polonia; in seconda Cechia, Ungheria, Slovacchia e Scozia; in terza Macedonia del Nord, Albania, Bosnia ed Erzegovina e Kosovo; in quarta Galles, Romania, Svezia e Irlanda del Nord. All’Italia quindi potrebbe capitare di affrontare prima Svezia e poi Macedonia del Nord (le due avversarie che la eliminarono dagli ultimi due spareggi), oppure di doversi giocare la finale contro squadre ostiche come l’Ungheria o la Slovacchia. I sorteggi per gli abbinamenti dei play off saranno il 21 novembre (tre giorni dopo la fine dei gironi). Le semifinali si giocheranno il 26 marzo e le finali il 31 marzo.

Le qualificate. Una doppietta di Harry Kane ha permesso all'Inghilterra di blindare il primo posto nel gruppo K: è la prima nazionale europea qualificata matematicamente. Francia e Svizzera, invece, hanno rimandato l’appuntamento dopo i pareggi di lunedì, così ha fatto anche il Portogallo che non è andato oltre il 2-2 casalingo contro l’Ungheria. E dire che Cristiano Ronaldo ha realizzato un’altra doppietta, portandosi a quota 948 gol fatti, diventando - inoltre - il giocatore con più gol realizzati nelle qualificazioni dei Mondiali (40). Anche i lusitani, però, devono aspettare novembre. La prima nazionale a conquistare il pass in assoluto è stata quella del Giappone. In Sudamerica la Bolivia all’ultima giornata ha conquistato l’accesso ai play off interzona superando in classifica il Venezuela. L'Argentina è stata la prima qualificata, vincitrice del girone, seguita poi da Ecuador, Colombia, Uruguay, Brasile e Paraguay.

La sorpresa. A Capo Verde è successo l’impensabile: la Nazionale del minuscolo arcipelago africano di dieci isole nell’oceano Atlantico si è guadagnata una storica qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio. Altre due nazionali - per ora - hanno ottenuto la prima qualificazione alla fase finale dei Mondiali: Giordania e Azerbaigian.

I mondiali 2026. Sedici le città coinvolte: 11 statunitensi (Atlanta, Boston, Dallas, Houston, Kansas City, Los Angeles, Miami, New York, Filadelfia, San Francisco e Seattle), tre messicane (Guadalajara, Città del Messico e Monterrey) e due canadesi (Toronto e Vancouver). L'iconico stadio Azteca di Città del Messico ospiterà il match d'apertura della Coppa del mondo 2026 l'11 giugno, dopo aver ospitato in precedenza due finali mondiali e la finale per la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Città del Messico 1968. La finale mondiale del 2026 si terrà al New Jersey Stadium di New York il 19 luglio 2026 e sarà la seconda finale mondiale maschile ospitata dagli Usa, dopo quella del 1994.