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Campitelli: "Rifaccio la squadra in tre giorni"

In attesa del ricorso al Coni presentato dal vice presidente Cimini e nel quale si chiede il blocco dei campionati, il patron squalificato si mostra fiducioso: "Iscrivo il Teramo e lo rifaccio in tre giorni"

La Lega Pro partirà regolarmente nel fine settimana. Così ha deciso il commissario Tommaso Miele che ha così resistito alla tentazione (e alle pressioni di molti club) di differire le gare della prima giornata. Giocheranno tutti, tranne le squadre che sono state ammesse in Lega Pro o che sono state protagoniste dei processi sportivi. Recupereranno i propri impegni il 16 settembre. Quindi, anche il Teramo non scenderà in campo domenica e debutterà il fine settimana successivo, in casa, contro il Pisa.

Tutti in campo a meno che... Domani, infatti, i riflettori saranno puntati sul Collegio di garanzia del Coni che esaminerà alcuni ricorsi. Sicuramente quello del Seregno (e di altre società) che chiede l’allargamento dell’organico di Lega Pro da 54 a 60 squadre. Così come prevedeva il format iniziale. Al Collegio di garanzia del Coni, presieduto dall’ex ministro Franco Frattini, si è rivolto anche il Teramo (e da altri club) contro le sentenze di secondo grado dei processi sportivi. Il Teramo chiederà di bloccare i campionati e di riavere la serie B. Il terzo grado di giudizio del Coni è una sorta di Cassazione della giustizia sportiva e quindi non entra nel merito, ma esamina gli aspetti di legittimità e procedurali dei processi. Il Teramo ha inoltrato ricorso malgrado la corte di appello federale non abbia ancora depositato le motivazioni delle sentenze. E le controparti hanno già risposto con le controdeduzioni che chiedono l’inammissibilità dei ricorsi appunto perché non si basano sulle motivazioni. Che, per l’appunto, non ci sono.

C’è, quindi, la possibilità che domani il Coni possa bloccare i campionati nel caso accolga il reclamo del Seregno per l’allargamento della Lega Pro a 60.

Il ricorso del Teramo, invece, non è stato calendarizzato, una data potrebbe uscire fuori oggi. Chissà, anche domani. Lo staff legale ha chiesto di bloccare i campionati e quindi spera che venga esaminato al più presto.

Il ricorso, per conto del Teramo, è stato firmato da Ercole Cimini, il vice presidente, essendo Campitelli sotto inibizione. Nelle prossime ore si attende la nomina del nuovo legale rappresentante della società visto che il 59enne imprenditore di Canzano ha escluso che possa essere un personaggio legato alla famiglia o alle sue aziende.

Il futuro. Ieri pomeriggio Luciano Campitelli é rimasto a colloquio per una decina di minuti con alcuni tifosi, fuori dal Bonolis. «Io non sono scappato e non scappo», ha detto il presidente squalificato per illecito sportivo. «Iscrivo il Teramo e rifaccio la squadra in tre giorni». Al suo arrivo al Bonolis, Vivarini ha detto solo due parole prima entrare nell'impianto: «Ora c'é solo delusione e davvero poco da dire». Stefano Scipioni, teramano doc, invece aveva ancora la delusione stampata sul volto. «Bisogna andare avanti. La delusione é tanta, ma il calcio é questo e ora pensiamo al futuro. Con la società abbiamo parlato e sappiamo quello che vogliamo. Adesso ci tocca solo rimboccarci le maniche. Vogliamo vincere e fare bene e ora dopo questa batosta solo ricominciare». E poi i tifosi. «L'affetto della gente», ha aggiunto il difensore, «è sempre importante. Ora tutti insieme dobbiamo stare uniti, fare gruppo e provare a rifare quello che abbiamo fatto l'anno scorso».

Sul piano operativo c’è da registrare la “promozione” di Morris Molinari. L’ex difensore era tornato in biancorosso in estate come collaboratore tecnico di Vivarini e lunedì era a Milano, per conto del Teramo, per imbastire alcune trattative di mercato. Probabilmente, saranno lui e Scacchioli a portare avanti il mercato.

La sensazione è che Vincenzo Vivarini in presenza di un progetto tecnico valido possa restare sulla panchina biancorossa come da contratto stipulato pochi giorni prima che scoppiase il caso Savona-Teramo.