Capello applaude Baldini: «Personaggio autentico»

L’allenatore ex Milan e Juventus e il giornalista De Luca in passerella a Pescara alla prima edizione del premio Zucchini
PESCARA. Il premio ideato da Remo Firmani e da Ciro Venerato porta il nome di Vincenzo Zucchini non a caso. Quella di ieri è stata la prima di una lunga serie di edizioni con l’obiettivo di far rifiorire nella memoria collettiva il ruolo, non solo di calciatore e capitano, ma di uomo di sport. Un simbolo di quel calcio di cui si dice “che oramai non c’è più”. Con tutti i sentimenti e gli ideali che si porta dietro. Fabio Capello e Massimo De Luca sono i primi vincitori del premio Zucchini. Nomi che richiamano successi, ricordi, emozioni, ironia ed eleganza.
Fabio Capello non nasconde la stima nei confronti di Silvio Baldini, l’allenatore del Pescara: «È un personaggio autentico che conosce il calcio come pochi e sa preparare la minestra con gli ingredienti che ha a disposizione», ha spiegato l’ex tecnico di Milan, Roma e Juventus.
Ha visto la finale Ternana-Pescara? «Si l’ho vista quasi tutta e il Pescara è stato bravo ad adattarsi alle situazioni ed ai momenti della gara sfruttando l’occasione che le è capitata», ha evidenziato Capello. «Nella partita di ritorno il Pescara non deve commettere l’errore di sperare che il tempo passi da solo. Queste finali si vincono soprattutto con l'atteggiamento giusto».
Quel Pescara-Milan 4-5 del 13 settembre 1992 se lo ricorda? «Eccome», ha risposto sicuro mister Capello. « Nel primo tempo il Pescara di Galeone ci mise in difficoltà, poi negli spogliatoi parlai chiaro e la partita cambiò nella ripresa».
Un incrocio tra il Pescara e Massimo De Luca datato 13 settembre 1987, di domenica. Mentre Massimo De Luca faceva il suo esordio ai microfoni di Tutto il calcio minuto per minuto, il Pescara di Galeone espugnava il Meazza battendo l’Inter di Trapattoni con i gol di Galvani e Sliskovic, raccontati alla radio da Sandro Ciotti: «Sono sincero, quella gara non me la ricordo, ma posso raccontarle un episodio curioso accaduto durante Pescara-Milan sempre in quella stagione», ha risposto sorridendo l’ex direttore di Raisport. «Il presidente del Milan Silvio Berlusconi chiese di poterla seguire negli studi Rai di corso Sempione a Milano in bassa frequenza», ha svelato Massimo De Luca, «poi, dopo la partita (vinta dal Milan 2-0 ndc) passò nello mio studio e dimenticò una penna stilografica preziosa che gli feci recapitare tramite le sue guardie del corpo. Quel giorno mi confessò che stravedeva per Giovanni Galeone».
Durante la cerimonia che si è svolta ieri pomeriggio all'Aurum di Pescara, alla presenza della famiglia Zucchini, è intervenuto in collegamento dal Brasile Leo Junior un altro capitano biancazzurro, che Fabio Capello», ha ammesso, «avrebbe portato volentieri nel suo Milan stellare. «Vincenzo Zucchini è stato uno dei primi che ho conosciuto quando sono arrivato a Pescara e mi aiutò a conoscere meglio la città», ha specificato l’ex nazionale brasiliano. «Un premio intitolato a lui mi sembra il giusto riconoscimento per tutto quello che ha rappresentato per lo sport abruzzese».
©RIPRODUZIONE RISER