Cappellacci: buona vittoria ma voglio subito conferme
Il tecnico rossoblù dopo il successo: «Avezzano forte, non abbiamo dominato» Ferazzoli amareggiato: «Sconfitta meritata, non si può perdere non giocando»
L’AQUILA. Giuseppe Ferazzoli si presenta in sala stampa scuro in volto, consapevole di non avere offerto una prova da derby. «Non so se abbiamo sentito troppa pressione per questa gara ma di certo questo derby non lo abbiamo giocato. Abbiamo fatto male e la sconfitta ci sta visto che L’Aquila ha fatto più di noi e meglio di noi ma evidentemente psicologicamente lo abbiamo sentito troppo. Ieri i tifosi sono venuti a incitarci e a noi dispiace avere procurato questa delusione. Le gare si possono perdere, anche un derby, ma non in questo modo, cioè senza nemmeno giocarlo. Questo fa più male della sconfitta stessa e i primi a soffrire siamo proprio noi che non abbiamo fatto ciò che dovevamo».
Poi il mister avezzanese, senza crearsi alibi, giudica così le diverse assenze «Ferrari e Roberti mancano da un po’ di tempo e non dobbiamo nemmeno pensare a scuse di questo tipo. Eravamo convinti di poter fare un altro tipo di partita e non ci siamo riusciti, al netto delle assenze. In altre occasioni avevamo gli stessi problemi legati agli infortuni ma le prestazioni sono state completamente diverse rispetto alla gara di oggi. Dobbiamo ripartire subito visto che ci saranno altre gare complicate come Roma City e Vigor Senigallia ma questa prestazione fa male visto che i tifosi, dal primo giorno, ci hanno fatto capire che tenevano troppo a questo derby che abbiamo giocato nel modo peggiore possibile. È questa la delusione più grande che ci portiamo a casa», conclude Ferazzoli.
Dall’altra parte, Roberto Cappellacci cerca di placare l'entusiasmo: «Abbiamo fatto una bella partita, superiore a quelle che erano le mie aspettative, contro una squadra forte. È stata una gara equilibrata, non ho visto un dominio assoluto da parte dei miei. Forse nei primi minuti, spinti dall’entusiasmo dei nostri tifosi, abbiamo dato questa impressione ma durante la gara anche l’Avezzano ha avuto un possesso palla importante. Conoscevo la loro forza e dal vivo sono rimasto ancor più impressionato dalla qualità della loro squadra e dei suoi giocatori. Poi siamo stati premiati da un gol casuale che però non deve sminuire la prestazione e soprattutto l’aver meritato la vittoria».
Cappellacci mantiene poi alta l’attenzione, in vista soprattutto della trasferta di domenica prossima sul campo della capolista Sambenedettese, vero e proprio snodo cruciale della stagione rossoblù: «È stata una singola partita e ora sarà nostro dovere farne altre, magari altre 10 o 15. Sicuramente da quando sono arrivato è la gara meglio giocata ma è necessario e doveroso trovare delle conferme in seguito, cioè quella continuità capace di farci capire di meritare le posizioni di vertice a partire da domenica contro una squadra prima in classifica. Oggi abbiamo fatto bene ma una rondine non fa primavera...», conclude Cappellacci.
Lorenzo Valleriani
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Poi il mister avezzanese, senza crearsi alibi, giudica così le diverse assenze «Ferrari e Roberti mancano da un po’ di tempo e non dobbiamo nemmeno pensare a scuse di questo tipo. Eravamo convinti di poter fare un altro tipo di partita e non ci siamo riusciti, al netto delle assenze. In altre occasioni avevamo gli stessi problemi legati agli infortuni ma le prestazioni sono state completamente diverse rispetto alla gara di oggi. Dobbiamo ripartire subito visto che ci saranno altre gare complicate come Roma City e Vigor Senigallia ma questa prestazione fa male visto che i tifosi, dal primo giorno, ci hanno fatto capire che tenevano troppo a questo derby che abbiamo giocato nel modo peggiore possibile. È questa la delusione più grande che ci portiamo a casa», conclude Ferazzoli.
Dall’altra parte, Roberto Cappellacci cerca di placare l'entusiasmo: «Abbiamo fatto una bella partita, superiore a quelle che erano le mie aspettative, contro una squadra forte. È stata una gara equilibrata, non ho visto un dominio assoluto da parte dei miei. Forse nei primi minuti, spinti dall’entusiasmo dei nostri tifosi, abbiamo dato questa impressione ma durante la gara anche l’Avezzano ha avuto un possesso palla importante. Conoscevo la loro forza e dal vivo sono rimasto ancor più impressionato dalla qualità della loro squadra e dei suoi giocatori. Poi siamo stati premiati da un gol casuale che però non deve sminuire la prestazione e soprattutto l’aver meritato la vittoria».
Cappellacci mantiene poi alta l’attenzione, in vista soprattutto della trasferta di domenica prossima sul campo della capolista Sambenedettese, vero e proprio snodo cruciale della stagione rossoblù: «È stata una singola partita e ora sarà nostro dovere farne altre, magari altre 10 o 15. Sicuramente da quando sono arrivato è la gara meglio giocata ma è necessario e doveroso trovare delle conferme in seguito, cioè quella continuità capace di farci capire di meritare le posizioni di vertice a partire da domenica contro una squadra prima in classifica. Oggi abbiamo fatto bene ma una rondine non fa primavera...», conclude Cappellacci.
Lorenzo Valleriani
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