Cataldo cade e lascia il Tour de France: sogno spezzato

Il corridore di Miglianico, con un polso fratturato, si ritira. La sfogo su Facebook. Ma c'è anche la promessa: "Tornerò più forte"
PESCARA. Una caduta banale e un sogno che si spezza. E' stato così per Dario Cataldo, corridore dell'Astana e unico abruzzese (è di Miglianico) al Tour de France. Ieri, Cataldo è rimasto coinvolto in una maxi caduta in gruppo e si è fratturato il polso. Il corridore ha affidato a Facebook il suo dispiacere ma ha promesso anche che tornerà più forte di prima: "Per anni, aspettando di partecipare al Tour, sognando di correre su quel circuito di Parigi che guardavo affascinato da quando ero ragazzino, ogni anno per una circostanza o per l'altra il programma è stato diverso, ed anche quest'anno che ero sulla strada per arrivarci, il sogno rimane un sogno. È stata una caduta banale, una sbandata del gruppo improvvisa, una forte frenata e tanti corridori a terra. Peccato però che la mia mano sia finita nella ruota anteriore di un altro corridore, incastrandosi tra i raggi e la forcella. Sono riuscito a districarmi solo grazie ad un collega che ha delicatamente sganciato la ruota".
"Al principio", ha scritto Cataldo, "sembrava molto più grave tanto che la dottoressa dell'ambulanza ha detto "è rotto! Di sicuro frattura scomposta" dal gonfiore che subito si era creato. Per fortuna dalla radiografia risulta solo una piccola frattura sul semilunare e oggi controlleremo anche lo stato dei tendini che sono ancora doloranti. La bici dà tante gioie ma anche tanti dolori, fa parte del gioco! Proprio per questo ricordo usate sempre il casco!! Che magari non protegge la mano, ma mi ha salvato una bella craniata sull'asfalto, e salvato la pelle ancora una volta. Ora si torna a casa, qualche giorno di riposo poi subito a pedalare sui rulli per arrivare pronto al prossimo appuntamento. Chissà che sia il terzo grande giro dell'anno".