Chieti, c’è un gruppo di imprenditori per affiancare Bellia

19 Maggio 2014

Garante della proposta l’ex presidente neroverde Angeloni Attesa per le scelte della proprietà, Di Meo pronto a restare

CHIETI. La notizia si è già diffusa in città: un gruppo di imprenditori abruzzesi e marchigiani è interessato a entrare nel Chieti per affiancare il presidente Walter Bellia.

Si tratta di industriali e liberi professionisti che lavorano nell’Aquilano, nel Teramano e nella provincia di Ascoli Piceno, alcuni dei quali hanno già alle spalle diverse esperienze nel calcio professionistico e non, soprattutto a livello giovanile (L’Aquila e Sambenedettese). Lo conferma Giustino Angeloni, ex presidente neroverde ai tempi della Promozione, tra gli artefici della rinascita del Chieti dopo il fallimento del 2006. «Sono stato contattato da amici di vecchia data», dice Angeloni, «che mi hanno prospettato questa volontà di entrare in società per intraprendere un percorso pluriennale e di consolidamento. Si tratta di gente seria che, se non fosse stata tale, avrei subito allontanato perché chi mi conosce sa l’amore che provo per il Chieti».

Angeloni ci mette la faccia e garantisce sulle reali intenzioni di questi imprenditori, sui cui nomi, per ora, rimane il massimo riserbo. Anche perché non è in corso nessuna trattativa e tra le parti non c’è stato nemmeno un contatto. «Loro sono in attesa di capire le reali intenzioni di Bellia», spiega Angeloni. «Se il presidente dirà che vuole essere aiutato, io avvicinerò i diretti interessati e organizzerò un tavolo tra le parti per parlare e vedere quello che si potrà fare».

L’ex patron della rinascita del Chieti, comunque, esclude subito qualsiasi tipo di coinvolgimento diretto. «Mi limiterò solo a creare un contatto tra Bellia e le persone disposte a dargli una mano, poi tornerò a fare il tifoso del Chieti in curva Volpi». La palla ora passa a Bellia. Dopo due settimane di silenzio, il presidente deve uscire allo scoperto e fare chiarezza sul futuro. I tempi sono stretti perché non si può correre il rischio di iniziare di nuovo una stagione in ritardo e senza programmazione, errori che, tra gli altri, hanno inciso sulla retrocessione in D. Nei prossimi giorni è attesa una conferenza stampa (che continua a essere rimandata) in cui il presidente dovrà dire se andrà avanti da solo, se cerca aiuti o se vuole lasciare la società. Insomma, tutti aspettano le mosse del presidente. Dai tifosi, il cui malumore divampa sul web (e non solo), al tecnico Pino Di Meo che vorrebbe rimanere con un progetto serio e ambizioso. Anche il segretario generale Vincenzo Greco rimane alla finestra: il dirigente di Andria si è detto disposto a continuare il suo rapporto con il Chieti, ma attende di conoscere i programmi e le decisioni del presidente. Solo dopo aver sciolto il rebus Bellia, si muoveranno i primi passi. E si potranno valutare anche i margini di un’eventuale trattativa con il gruppo di imprenditori abruzzesi e marchigiani. «Vogliono entrare nel Chieti», garantisce, per loro, Angeloni.

Giammarco Giardini

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