Colombo: risposta giusta Kolaj: fare gol mi dà carica 

Il tecnico biancazzurro: «Soddisfatto dell’atteggiamento di chi ha giocato poco» L’attaccante: «Contava passare il turno, l’abbiamo fatto nel migliore dei modi»

PESCARA. E' soddisfatto Alberto Colombo, come può esserlo chi vede il proprio lavoro dare frutti attesi. Senza illudersi né illudere, ma questo 6-0 di coppa è un ottimo viatico per il campionato. «Il risultato ci soddisfa, ci mancherebbe, ci fa bene sul piano del morale, specie dopo qualche incertezza col Monterosi, ci accresce l’autostima. Ma dal mio punto di vista», sostiene il tecnico biancazzurro nel dopo gara, «quel che conta ancor di più è l’atteggiamento, la risposta della squadra pur con tanti cambiamenti. Non sempre chi non gioca riesce a farsi trovare così carico, disponibile. Magari nel primo tempo non siamo stati precisi e decisi nel conquistare la profondità, ma nel secondo siamo andati bene, abbiamo lavorato meglio sugli esterni. Sì, una buona prova». Una di quelle partite che si rivelano utili non solo per mettere minuti nella gambe delle seconde linee, ma, addirittura, propongono qualche dubbio in più nella scelta dell’undici base. «Vero, ed è una situazione che a un tecnico non può che far piacere, perché ti rassicura sulla qualità complessiva del gruppo e sulla voglia di ciascuno. Prendete Cuppone», aggiunge Colombo, «quando è entrato ormai il risultato era rotondo, però ci ha messo l’anima. Ecco quella è l’immagine della squadra che mi piace». Qualche nota per gli di Crecco e Aloi: «Sono subito entrati nel ritmo. Sono due uomini che possono aggiungere qualità e carisma alla squadra, che saranno sicuramente di stimolo per i giovani». A proposito, un Delle Monache pimpante anche sul lato destro. «Sì, ci ha fatto vedere cose interessanti. Ma lui ha quei numeri, e penso che ci farà vedere altre cose belle anche dal fronte sinistro». In quanto a novità di formazione per sabato però Colombo frena. «Vedremo, importante avere alternative, ma la partita arriva dopo solo due giorni». Sorride Aristidi Kolaj. doppietta il giorno dopo l’exploit internazionale del suo “vecchio” partner Raspadori: «Contava passare il turno e siamo felici di averlo fatto bene», dice, «sul piano personale certo che sono felicissimo, far gol aumenta la carica. Destra o sinistra? D’istinto direi sinistra, ma è chiaro che vado dove mi dice il mister. Raspadori? Un grande, felice per lui ma consapevole che per seguirne la strada serve impegno e tanto lavoro». Il presidente Sebastiani si gode un risultato rotondo e un clima di consolidato ottimismo. «Abbiamo una buona rosa, con tanti ragazzi di prospettiva, come Delle Monache, e con i rientri di Crecco e Aloi miglioreremo ancora, senza dimenticare che a breve avremo anche Crescenzi». Poi saluta con una battuta su Ferrero. «E’ sempre un piacere ospitare un amico, ma quanto al discorso società non mi pare il caso di volare di fantasia». (w.n.)
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