Cosmi: «Soddisfatto della squadra, episodi determinanti»

4 Maggio 2014

L’allenatore elogia il Pescara: il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Ora pensiamo solo alla salvezza

CARPI. Dispiaciuto al termine della sconfitta il tecnico degli abruzzesi Serse Cosmi. Il suo Pescara infatti ancora una volta è rimasto a bocca asciutta con un risultato negativo che si va ad aggiungere ad una ormai lunga serie. «Se uno fa riferimento al risultato», dice Cosmi, «è ovvio che rimane l’amaro in bocca. La partita l’abbiamo condotta noi, iniziando molto bene senza rischiare niente, ma alla prima situazione pericolosa, anche se di pericoloso non aveva niente, siamo subito andati sotto. Nonostante lo svantaggio abbiamo continuato a giocare e a creare pericoli ad un Carpi che dopo il vantaggio ha potuto fare la partita tutta ripartenze che aveva preparato. Peccato perché nel nostro momento migliore è arrivato il 2-0 di Sgrigna su rigore. Comunque oggi la squadra mi è piaciuta molto, rispetto alle ultime gare ho visto un netto miglioramento. Si rischia di trovare delle scuse, ma gli episodi sono stati troppo a nostro sfavore».

Un Pescara camaleontico quello visto al “Cabassi”, dopo un primo tempo affrontato con il 3-4-3, nella ripresa Cosmi è passato prima al 4-3-3 poi al 4-2-4. «Le ho provate tutte», continua Cosmi, «abbiamo giocato tutta la partita nella metà campo del Carpi, ma è un periodo sfortunato nel quale alla prima mezza occasione veniamo puniti e soprattutto facciamo fatica a segnare. Vuoi per bravura del portiere o per poca lucidità nostra non trasformiamo in rete le buone occasioni create». In settimana Serse Cosmi aveva definito la partita con il Carpi come un bivio che avrebbe deciso il futuro del Pescara: salvezza o play off.

La sconfitta del “Cabassi” ha però avvicinato pericolosamente la zona rossa ora lontana solo 5 punti. «Di positivo c’è solo una cosa, abbiamo capito quale sarà il nostro obiettivo in questo finale di stagione. Ci sarà da combattere in queste ultime cinque gare. Dovremo fare come il Carpi e portare a casa più punti possibili, perché il Cittadella, a parte il pareggio con noi, le ha vinte tutte e sta risalendo la classifica. Bisogna calarsi nella mentalità giusta per raggiungere la salvezza».

Infine simpatico siparietto del tecnico del Pescara che se la prende con i pali. «Oggi il Carpi non ha rubato niente, ma anche Pillon è onesto e lo sa, il risultato più giusto sarebbe stato almeno il pari.

A decidere la partita è stata la faccia di un palo. Il palo di Caprari ha portato la palla fuori e quello di Sgrigna dentro. A volte noi allenatori siamo attaccati ai pali, e non solo a quelli…». Al termine della partita, nessun giocatore del Pescara si è presentato in conferenza stampa per le interviste di rito.

Tocca quindi al tecnico biancorosso Bepi Pillon che, con la vittoria per 2-0 sui biancazzurri, ha raggiunto quota 49 punti archiviando di fatto la permanenza in serie B del club emiliano. «Vittoria importantissima», afferma un radioso Pillon, abbiamo superato una buona squadra, giocando una grande partita. Sgrigna ha fatto molto bene, ci ha permesso di non dare punti di riferimento alla difesa del Pescara e di favorire, grazie alla sua qualità gli inserimenti dei nostri centrocampisti. Ripeto sono molto soddisfatto della prova dei mie ragazzi. Certo questi tre punti ci permettono di respirare, ma non abbiamo ancora fatto niente. Il Cittadella continua a vincere e di conseguenza la quota salvezza si è alzata». (m.f.)