Dettori-gol, vittoria e terzo posto

I biancazzurri giocano una gara piacevole e battono la Spal

PESCARA. Tutto in un pomeriggio: il Pescara che è tornato alla vittoria (non accadeva dal 31 gennaio scorso, 1-0 al Giulianova) e che ha giocato una partita piacevole. Una rarità per il pubblico dell’Adriatico-Cornacchia che ha gradito e ricambiato con gli applausi.

I segnali positivi evidenziati a Ravenna hanno trovato conferma in una vittoria che va oltre lo striminzito 1-0. Finalmente, uno spettacolo godibile. Finalmente, una squadra viva, capace di produrre gioco e occasioni da rete. Che poi i gol arrivino con il contagocce è un altro discorso. Lo stesso che sta condizionando il rendimento dall’inizio del campionato. Quantomeno il Pescara ha dato la sensazione di poter dire la sua nella corsa ai primi posti. Ha scavalcato la Reggiana ed è salito al terzo posto, riducendo lo svantaggio dalla capolista Verona a cinque lunghezze. Ha dimostrato di stare bene fisicamente e di sviluppare una manovra tanto semplice quanto efficace.

Un Pescara sorretto da un Dettori più che mai brillante, capace di sbloccare il risultato e di illuminare il gioco. Partita piacevole con occasioni da ambo le parti: i biancazzurri potevano arrotondare il punteggio, l’avrebbero meritato, ma la Spal ha avuto le sue buone possibilità di battere Pinna. Una Spal reduce da otto risultati utili di fila, non una formazione allo sbando. Ecco perché la prestazione del Pescara assume un valore che va oltre la vittoria di misura arrivata dopo quattro incompiute (due pareggi e altrettante sconfitte). Squadra brillante sotto il profilo atletico e ispirata dall’asse Petterini-Dettori sulla corsia di sinistra. Il 4-4-2 schierato da Di Francesco ha ricalcato quello della settimana scorsa con la novità del rientrante Olivi in difesa.

Un segnale di continuità negli uomini e nella prestazione, alla resa dei conti. Nella Spal, invece, attacco fisico con l’ex Bazzani e Cipriani. Gara vivace sin dall’inizio e l’equilibrio è stato spezzato dopo 10’ complice una respinta centrale (e sbagliata) del portiere estense Capecchi che ha permesso a Francesco Dettori di segnare il secondo gol in campionato dopo quello, sempre decisivo, realizzato contro la Ternana. La partita si è messa in discesa per il Pescara che dapprima è stato salvato da Pinna (su Cipriani) e poi ha giocato un calcio piacevole. Finalmente una manovra fluida e incisiva.

Il giovane Inglese, pur non ripetendo la prova di Ravenna, ha fatto bene, agevolando anche il lavoro di Marco Sansovini, tanto vivace quanto sfortunato nelle conclusioni a rete. Non segna dal novembre scorso, ma l’attaccante romano è sembrato in netta ripresa. Un Pescara tonico, niente a che vedere con quello di febbraio incapace di tirare in porta.
Sicuramente più numerose le occasioni da rete per il raddoppio rispetto a quelle create dalla Spal che ha trovato sulla strada un Pinna reattivo, capace di abbassare la saracinesca dopo quattro gare in cui è sempre stato costretto a capitolare.

Il neo dei biancazzurri è stato quello di non aver monetizzato la netta supremazia e di essere stati costretti a soffrire nel finale. Un po’ di apprensione, ma la Spal non ha mai fatto tremare il Pescara. Che all’orizzonte ha quattro scontri diretti, due in casa e altrettanti in trasferta: domenica la trasferta di Taranto, poi (dopo l’ultima sosta) la sfida casalinga contro il Cosenza, alla vigilia di Pasqua; la gara sul campo della capolista Verona e quella tra le mura amiche contro la Reggiana. Saranno decisivi per delineare il quadro di un finale di campionato in cui i biancazzurri affronteranno Foggia (fuori), Potenza (in casa) e Real Marcianise (in trasferta).

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