Franco Oddo, 72 anni

IL PERSONAGGIO

Franco Oddo: «Zauri è pronto, può fare bene» 

L’ex tecnico biancazzurro (papà di Massimo) fa le carte al Delfino: «Galano è un lusso per la serie B»

PESCARA. Il passaggio di consegne tra Pillon e Zauri, il ritorno in panchina di suo figlio Massimo e il nuovo campionato di B che si preannuncia, come al solito, incerto ed equilibrato. Franco Oddo, 72 anni) papà dell’ex allenatore del Pescara ora al timone del Perugia, spera che il Delfino e il Grifone siano protagonisti. «Non posso esprimere un giudizio su Zauri allenatore perché non l’ho visto all’opera», afferma il 72enne tecnico originario di Trapani, «però su di lui ho ottime referenze. Da quello che mi dicono, Luciano lavora molto bene sul campo. Chiaramente, nella prossima stagione dovrà misurarsi con tensioni e responsabilità maggiori rispetto a quelle che aveva in Primavera, ma con l’impegno e la tenacia potrà svolgere bene il compito. Un consiglio? Gli dico solo di essere se stesso e di portare avanti le sue idee senza essere integralista».
Il passato da calciatore di serie A potrà agevolargli il lavoro. «Certamente aver giocato a grandi livelli è utile per capire le dinamiche dello spogliatoio, ma non dà il patentino di allenatore». A Perugia il figlio Massimo si rimetterà in gioco dopo le ultime esperienze poco esaltanti. «Sì, Massimo viene da due annate non buone e dovrà tornare in panchina in punta di piedi. Avrà la possibilità di guidare una squadra dall’inizio e di trasmettere i suoi concetti di gioco. Avrà la fortuna di poter allenare un club che non ha sofferenze dal punto di vista economico e potrà lavorare con serenità».

Luciano Zauri, 41 anni, e Massimo Oddo, 43, nel 2016, insieme al Pescara
Per centrare gli obiettivi, Massimo Oddo e Luciano Zauri punteranno su un gioco propositivo. In passato Franco Oddo è stato uno dei precursori di una mentalità offensiva che ultimamente si è imposta anche in Italia. «Ho sempre pensato che giocare bene aumenti le probabilità di vincere. Il gioco non deve essere fine a se stesso, l’efficacia è fondamentale. A me piace più parlare di “buon gioco”: significa puntare con convinzione sulle proprie idee anziché preoccuparsi esclusivamente degli avversari. Ai miei tempi quasi tutti privilegiavano la concretezza e il pragmatismo, oggi si dà più spazio ad allenatori spregiudicati. Si pensi alla Juventus che ha affidato la panchina a Maurizio Sarri, una decisione rivoluzionaria. Da quello che ho letto, anche Daniele Sebastiani ha puntato su Zauri per vedere una squadra più votata all’attacco. Pillon? Ha svolto un buon lavoro, ma fa parte di quella schiera di tecnici che, seppur molto bravi, preferiscono speculare sul risultato. È ovvio che per giocare bene servono i calciatori con qualità tecniche».
Infine, Oddo benedice l’acquisto di Galano. «Può essere un lusso per la serie B. Finora, durante la carriera, Galano non ha espresso tutte le sue potenzialità. Per me ha bisogno di un tecnico che riesca a smussare alcuni suoi difetti ed esaltare le sue doti».
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