Fulmine Hamilton: è in pole. Male le Ferrari  

Formula 1, oggi il Gp di Ungheria. L’inglese davanti a tutti: «I buu? Mi caricano». Leclerc 7°, Sainz 15° 

BUDAPEST. Tanto caldo fuori e altrettanto in pista all’Hungaroring, dove le Mercedes dominano le qualifiche mettendo un’ipoteca su un Gp, quello a due passi da Budapest, dove è molto dura sorpassare. E sarà un problema soprattutto per le Ferrari, con Leclerc settimo e Sainz 15° in griglia. A prendersi la pole, la 101ª in carriera, è un super Hamilton, mentre è solo terza la Red Bull del leader del Mondiale, Verstappen, che al termine della lotta in Q3 saluta con il pugnetto (ormai classico gesto in tempo di Covid) il rivale per il titolo, segno che tutto quanto accaduto a Silverstone, incidente e polemiche varie, è apparentemente storia passata. Un saluto tra i due che abbassa la tensione in vista del semaforo verde di oggi (ore 15, diretta su Sky Sport 1) nonostante la manovra dell’inglese campione del mondo, al vaglio dei commissari Fia, che alla fine delle prove ufficiali rallenta vistosamente costringendo i piloti avversari ad adattarsi al suo ritmo. E così Hamilton partirà davanti a tutti davanti al compagno di team Bottas dopo una battaglia sul filo dei nervi con Verstappen durante il giro di lancio. L'olandese della Red Bull non è riuscito a sopravanzare il finlandese della Mercedes nell’ultimo tentativo, accontentandosi della seconda fila accanto al compagno di squadra Sergio Perez. Giornata da dimenticare per le Ferrari, con Leclerc, solo settimo in quarta fila insieme all’Alpine di Esteban Ocon. Escluso dalla Q3 Sainz, autore di un incidente che lo ha costretto al ritiro in Q2: lo spagnolo partirà dall'ottava fila su un circuito dove i sorpassi sono difficilissimi. «Peccato, ma onestamente dalla Q2 in poi facevo fatica», ha detto il pilota monegasco della Ferrari. Pole position numero 101 in carriera per Hamilton, la terza in stagione e l’ottava in Ungheria. Dalle tribune sono arrivati anche i fischi per il sette volte iridato, che ha subito risposto: «Chi mi fischia non raggiunge l'obiettivo, perché mi dà ulteriore carica, quindi non mi dispiace».
La griglia di partenza. 1) Hamilton (Mercedes), 2) Bottas (Mercedes), 3) Verstappen (Red Bull), 4) Sergio Perez (Red Bull), 5) Gasly (Alpha Tauri), 6)Norris (McLaren), 7) Leclerc (Ferrari), 8) Ocon (Alpine), 9) Alonso (Alpine), 10) Vettel (Aston Martin).