Ghirelli: punire i dirigenti che fanno sparire i club 

Il presidente della Lega Pro incontra gli studenti ad Avezzano: «Lista nera per chi fa fallire le società»

AVEZZANO. Un incontro-dibattito voluto e organizzato dall’Istituto d’istruzione superiore Galileo Galilei di Avezzano, per capire e far capire quale rapporto hanno i giovani di oggi con i valori intrinseci dello sport. In una società sempre più edonistica, dove il materialismo domina in ogni settore della vita quotidiana, esistono ancora, almeno nello sport, quei principi che dovrebbero costituire la base morale soprattutto nelle giovani generazioni? Una domanda alla quale hanno cercato di rispondere il vescovo dei Marsi Pietro Santoro in qualità di componente del comitato etico della Lega Pro, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, la vice presidente della Lega Pro, l’attrice Cristiana Capotondi, insieme al direttore generale del Miur Abruzzo Antonella Tozza. Ad assistere al dibattito, moderato dal giornalista del Centro, Roberto Raschiatore, numerosi studenti attenti e partecipi su un argomento che evidentemente ha destato molto interesse.
Dopo il saluto del dirigente scolastico Annamaria Fracassi, è stato Ghirelli ad attirare l’attenzione degli studenti, parlando dell’episodio che la scorsa settimana ha visto protagonista Cristiano Ronaldo al momento della sua sostituzione. Ghirelli ha stigmatizzato l’atteggiamento assunto dal campione della Juventus perché «in quella circostanza ha anteposto l’io al noi, mettendo al primo posto se stesso e non il concetto di squadra come invece avrebbe dovuto essere».
Discorso inverso per lo sfogo di Balotelli, approvato incondizionatamente dal presidente della Lega Pro, «per via dei continui insulti che l’attaccante del Brescia stava subendo a causa del colore della propria pelle». Ghirelli ha concluso parlando anche della creazione di una specie di black list, relativa a personaggi del mondo del calcio che non si fanno scrupoli quando si tratta di far fallire una società sportiva, e ha reso noto che «insieme al presidente nazionale della Figc Gabriele Gravina ho contribuito a redigere un documento che prevede l’istituzione di una black list di dirigenti che nel corso degli ultimi cinque anni non hanno tenuto un comportamento tale che poi ha portato alla scomparsa di diverse società, alterando l’andamento degli stessi campionati».
Molto seguito anche l’intervento della Capotondi che dopo aver rimarcato la costante crescita del movimento calcistico femminile, grazie anche ai risultati ottenuti ai recenti Mondiali dalla squadra nazionale della quale, ha ricordato, fanno parte anche le abruzzesi Linda Tucceri Cimini e Daniela Sabatino, ha auspicato che nel mondo del calcio la presenza femminile abbia sempre più spazio. «E non meno importante», ha proseguito la Capotondi, «è il ruolo che svolge la scuola in questo specifico settore, perché i diversi istituti si occupano dei ragazzi fin dalla più giovane età, educando al gioco di squadra e sviluppando le qualità del singolo in funzione del gruppo». Il vescovo dei Marsi monsignor Pietro Santoro ha parlato con nostalgia degli oratori, un tempo vere fucine di giovani calciatori e oggi sempre meno numerosi, soprattutto nel centro sud dell’Italia, ma ha esortato ad evitare ogni forma di egoismo che possa andare a scapito della collettività. Emidio Sabatini, coordinatore regionale Figc e commissario nazionale per l’attività scolastica, ha parlato del comportamento riprovevole dell’atalantino Ilicic in occasione della gara di Champions contro il Manchester City, quando il nerazzurro è andato a cercare volutamente il contatto con il portiere avversario decretandone di fatto l’espulsione.
Plinio Olivotto
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