Gibilterra lancia il Chieti, la vetta è a -1

Prima vittoria all’Angelini, contro il Castelfidardo svolta nella ripresa. E domenica c’è la sfida con la capolista Senigallia
CHIETI 1
CASTELFIDARDO0
CHIETI (4-3-3): Mercorelli 6; Oddo 6, Schiavino 6, Caiazza 6, Guerriero 6; Forgione 5,5 (35’ st Donsah sv), Di Paolantonio 5,5 (19’ st Balic sv, 42’ st Della Quercia sv), Cordova 6 (26’ st Casciano 6,5); Ceccarelli 6 (19’ st Gibilterra 7), Fall 5,5, Tourè 7. A disposizione: Servalli, Sini, Di Matteo, Didio. Allenatore: Ignoffo.
CASTELFIDARDO (3-5-2): Elezaj 6; Morganti 5,5 (32’ st Bucari sv), Boccaccini 6, Imbriola 6; Costanzi 6 (40’ st Ausili sv), Miotto 6 (21’ st Guella 5,5), Gambini 6, Baldini 6 (36’ st Braconi sv), Fabbri 6; Nanapere 5,5, Caprari 5,5 (24’ st Cotugno 5,5). A disposizione: Osama, Garbattini, Castorina, Fossi. Allenatore: Giuliodori.
Arbitro: Tagliaferri di Lovere.
Rete: 38’ st Gibilterra.
Note: spettatori circa tremila. Ammoniti Morganti, Miotto e Gibilterra. Angoli: 4-5. Recupero: 1’ pt e 5’ st.
CHIETI
Palla geniale di Casciano, accelerazione di un imprendibile Tourè e gol di Gibilterra. Un lampo a 7’ dal novantesimo regala al Chieti la prima vittoria all’Angelini contro il Castelfidardo e il secondo posto solitario a -1 dalla capolista Vigor Senigallia. È già un primo, grande traguardo se si pensa all’estate travagliata vissuta dai neroverdi, partiti in netto ritardo e tra mille difficoltà dopo aver scongiurato in extremis il rischio di non iscriversi.
Il vento è cambiato con l’arrivo della nuova proprietà Virgo e ora il Chieti punta a un campionato di vertice. I risultati stanno arrivando. Era importante dare continuità alla vittoria di Ancona e la squadra di Ignoffo l’ha fatto. Non con poche difficoltà.
Il primo tempo è stato bloccato sulla falsariga della gara in casa con la Forsempronese. Un Chieti brutto e lento nella manovra che ha trovato pochi spazi. Merito anche del Castelfidardo che ha giocato meglio nel primo tempo senza, tuttavia, mai impensierire Mercorelli. I marchigiani, però, hanno avuto più coraggio nell’andare avanti e hanno sorpreso per atteggiamento e personalità.
Eppure, l’occasione migliore l’ha avuta il Chieti al 14’. Assist di Fall per Forgione che si divora l’1-0 calciando debolmente a due passi dal portiere. È l’unica emozione di un primo tempo giocato male dai neroverdi, che hanno avuto difficoltà nella costruzione e nella fase offensiva.
Nel secondo tempo cambia tutto. La squadra di Ignoffo entra in campo con un atteggiamento diverso. Neroverdi più determinati, più vogliosi, più aggressivi.
La differenza la fa Tourè che viene innescato meglio dai compagni e semina il panico nella difesa del Castelfidardo. L’esterno francese è un treno sulla fascia ed è da una delle sue accelerazioni che nasce il gol del vantaggio. I meriti di Tourè vanno condivisi con il baby Casciano, che ha un ottimo impatto sulla partita e innesca l’azione del vantaggio firmato da Gibilterra, anche lui subentrato dalla panchina, bravo a farsi trovare pronto sul secondo palo.
L’unica nota stonata è l’infortunio del nuovo acquisto Andrija Balic. Il centrocampista croato, al debutto insieme a Donsah, si è fatto male al bicipite femorale dopo 23’ dal suo ingresso in campo. Il giocatore è uscito con la barella e le prime sensazioni non sono buone. Tra 48 ore sarà visitato dal professor Danilo Bruni e si sottoporrà agli esami strumentali.
Intanto il Chieti può godersi il secondo posto. Se da un lato la squadra continua a mostrare difficoltà nella fase offensiva, va registrata la solidità difensiva. Solo un gol subito, peraltro su palla inattiva, in quattro partite. Il Chieti, anche con il Castelfidardo, non ha mai rischiato. Ci sono margini di miglioramento, calcolando che la condizione fisica non è ottimale e che i nuovi acquisti hanno bisogno di tempo per inserirsi.
Nel frattempo, dopo quattro giornate, i neroverdi sono a un punto dalla vetta. In pochi lo avrebbero pronosticato un mese fa. E domenica c’è lo scontro diretto allo stadio Bianchelli con la capolista Vigor Senigallia. Il Chieti sogna il sorpasso.
Giammarco Giardini
©RIPRODUZIONE RISERVATA
CASTELFIDARDO0
CHIETI (4-3-3): Mercorelli 6; Oddo 6, Schiavino 6, Caiazza 6, Guerriero 6; Forgione 5,5 (35’ st Donsah sv), Di Paolantonio 5,5 (19’ st Balic sv, 42’ st Della Quercia sv), Cordova 6 (26’ st Casciano 6,5); Ceccarelli 6 (19’ st Gibilterra 7), Fall 5,5, Tourè 7. A disposizione: Servalli, Sini, Di Matteo, Didio. Allenatore: Ignoffo.
CASTELFIDARDO (3-5-2): Elezaj 6; Morganti 5,5 (32’ st Bucari sv), Boccaccini 6, Imbriola 6; Costanzi 6 (40’ st Ausili sv), Miotto 6 (21’ st Guella 5,5), Gambini 6, Baldini 6 (36’ st Braconi sv), Fabbri 6; Nanapere 5,5, Caprari 5,5 (24’ st Cotugno 5,5). A disposizione: Osama, Garbattini, Castorina, Fossi. Allenatore: Giuliodori.
Arbitro: Tagliaferri di Lovere.
Rete: 38’ st Gibilterra.
Note: spettatori circa tremila. Ammoniti Morganti, Miotto e Gibilterra. Angoli: 4-5. Recupero: 1’ pt e 5’ st.
CHIETI
Palla geniale di Casciano, accelerazione di un imprendibile Tourè e gol di Gibilterra. Un lampo a 7’ dal novantesimo regala al Chieti la prima vittoria all’Angelini contro il Castelfidardo e il secondo posto solitario a -1 dalla capolista Vigor Senigallia. È già un primo, grande traguardo se si pensa all’estate travagliata vissuta dai neroverdi, partiti in netto ritardo e tra mille difficoltà dopo aver scongiurato in extremis il rischio di non iscriversi.
Il vento è cambiato con l’arrivo della nuova proprietà Virgo e ora il Chieti punta a un campionato di vertice. I risultati stanno arrivando. Era importante dare continuità alla vittoria di Ancona e la squadra di Ignoffo l’ha fatto. Non con poche difficoltà.
Il primo tempo è stato bloccato sulla falsariga della gara in casa con la Forsempronese. Un Chieti brutto e lento nella manovra che ha trovato pochi spazi. Merito anche del Castelfidardo che ha giocato meglio nel primo tempo senza, tuttavia, mai impensierire Mercorelli. I marchigiani, però, hanno avuto più coraggio nell’andare avanti e hanno sorpreso per atteggiamento e personalità.
Eppure, l’occasione migliore l’ha avuta il Chieti al 14’. Assist di Fall per Forgione che si divora l’1-0 calciando debolmente a due passi dal portiere. È l’unica emozione di un primo tempo giocato male dai neroverdi, che hanno avuto difficoltà nella costruzione e nella fase offensiva.
Nel secondo tempo cambia tutto. La squadra di Ignoffo entra in campo con un atteggiamento diverso. Neroverdi più determinati, più vogliosi, più aggressivi.
La differenza la fa Tourè che viene innescato meglio dai compagni e semina il panico nella difesa del Castelfidardo. L’esterno francese è un treno sulla fascia ed è da una delle sue accelerazioni che nasce il gol del vantaggio. I meriti di Tourè vanno condivisi con il baby Casciano, che ha un ottimo impatto sulla partita e innesca l’azione del vantaggio firmato da Gibilterra, anche lui subentrato dalla panchina, bravo a farsi trovare pronto sul secondo palo.
L’unica nota stonata è l’infortunio del nuovo acquisto Andrija Balic. Il centrocampista croato, al debutto insieme a Donsah, si è fatto male al bicipite femorale dopo 23’ dal suo ingresso in campo. Il giocatore è uscito con la barella e le prime sensazioni non sono buone. Tra 48 ore sarà visitato dal professor Danilo Bruni e si sottoporrà agli esami strumentali.
Intanto il Chieti può godersi il secondo posto. Se da un lato la squadra continua a mostrare difficoltà nella fase offensiva, va registrata la solidità difensiva. Solo un gol subito, peraltro su palla inattiva, in quattro partite. Il Chieti, anche con il Castelfidardo, non ha mai rischiato. Ci sono margini di miglioramento, calcolando che la condizione fisica non è ottimale e che i nuovi acquisti hanno bisogno di tempo per inserirsi.
Nel frattempo, dopo quattro giornate, i neroverdi sono a un punto dalla vetta. In pochi lo avrebbero pronosticato un mese fa. E domenica c’è lo scontro diretto allo stadio Bianchelli con la capolista Vigor Senigallia. Il Chieti sogna il sorpasso.
Giammarco Giardini
©RIPRODUZIONE RISERVATA