Giro d’Italia 2024, due tappe in Abruzzo 

Arrivi e partenze: in lizza Prati di Tivo, l’altopiano del Voltigno, Avezzano e Francavilla. In più ci sarà una giornata di riposo

PESCARA. Abruzzo e Giro d’Italia, un amore destinato a rafforzarsi. Dopo la grande partenza della scorsa edizione con la crono della Costa dei Trabocchi e le altre tappe (Teramo, San Salvo, Vasto e Campo Imperatore) anche nel 2024 la nostra regione si prepara ad accogliere la carovana rosa. Il percorso del prossimo Giro d’Italia è ancora in fase di studio e solo tra qualche settimana si avranno le prime certezze, ma l’Abruzzo ci sarà. Tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre il presidente della Regione Marco Marsilio e il fiduciario Rcs per il Giro in Abruzzo Maurizio Formichetti andranno a Milano per parlare con l’amministratore delegato di Rcs Paolo Bellino, il direttore del Giro Mauro Vegni e il vice Stefano Allocchio. Le ipotesi sono tante, la certezze è che almeno due tappe saranno in Abruzzo. E ci sarà anche il giorno di riposo come accaduto due anni fa che permetterà alla carovana rosa di restare un giorno in più. Per l’arrivo in montagna Prati di Tivo è più di un’idea: l’ascesa misura 14,5 km e la pendenza media è del 7%: sarà un arrivo che farà selezione e si vedranno in azione gli uomini di classifica. L’idea di portare il Giro ai Prati di Tivo è stata già esposta alla Rcs e con l’incontro a Milano si avrà la risposta definitiva. Detto della giornata di riposo in Abruzzo, le idee per i giorni successivi riguardano da vicino la Marsica (Avezzano, Trasacco e non solo) per onorare Vito Taccone e Francavilla per una ripartenza. Tutto verrà deciso entro i primi giorni di settembre quando la gran parte del Giro d’Italia sarà più chiara e al presidente Marsilio verrà fornito un quadro più preciso che permetterà di completare il mosaico. Ed in effetti in questi giorni si sta definendo la struttura di un Giro che anche nel 2024 terminerà a Roma. In Abruzzo tornerà dunque il tappone appenninico, mentre Francavilla e Avezzano si candidano come sede di partenza e arrivo di una frazione.
L’alternativa. Al fiduciario Maurizio Formichetti, che nel corso di un convegno a Vasto alla presenza dell’amministratore delegato di Rcs Paolo Bellino e dell’assessore al turismo Daniele D’Amario aveva proprio parlato di Francavilla come possibile sede di tappa per il 2024, non dispiacerebbe un arrivo inedito in quota sull’altopiano del Voltigno da Carpineto. Al momento però Prati di Tivo è in vantaggio e se ne parlerà a breve a Milano. Di sicuro invece la Marsica avrà un ruolo importante nel 2024. E la bontà dei percorsi abruzzesi è stata confermata dalla recente cronometro mondiale a Glasgow. I primi due, Remco Evenepoel e Filippo Ganna, erano stati i migliori nella crono d’apertura di Fossacesia. E chissà se, senza il Covid, Evenepoel non avesse mantenuto la tradizione che vuole vincitore del Giro chi indossa la maglia rosa in Abruzzo. Nel 2021 tappa e simbolo del primato a Campo Felice per Egan Bernal poi trionfatore a Milano, nel 2022 tappa e maglia rosa sul Blockhaus a Jay Hindley poi vincitore del Giro a Verona. A Fossacesia, nella crono di apertura tappa e maglia furono di Remco Evenepoel poi costretto a salutare la corsa rosa a Cesena da leader per la positività al Covid. Una cosa è certa: anche nel 2024 le emozioni rosa in Abruzzo stanno di casa. Prati di Tivo, Francavilla e la Marsica hanno l’acquolina in bocca. Entro la prima settimana di settembre ne sapremo di più.
Enrico Giancarli
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