Giulianova, buona reazione: il pari sa di beffa ma fa ben sperare

A Fossombrone i giallorossi sono apparsi convincenti dopo la sconfitta rimediata nel derby: i padroni di casa si salvano allo scadere. (Nella foto, il senegalese Alioune Mbaye)
FOSSOMBRONE. Se si attendeva una reazione dal Giulianova dopo la brutta sconfitta nel derby, questa c’è stata. Pur soffrendo, la squadra di Cappellacci stava per portare a casa una vittoria preziosa, ma proprio all’ultimo minuto di recupero il Fossombrone ha acciuffato il pareggio nella quarta giornata (la prima infrasettimanale) del girone F della serie D.
Formazione in qualche modo obbligata, quella del tecnico giallorosso, schierando Mbaye centravanti, non avendo a disposizione né Martiniello né Gallo. L’allenatore lo aveva provato in quel ruolo nelle amichevoli estive (e lo sapevano anche a Fossombrone), ma schierarlo unica punta in campionato stride con la pur sontuosa campagna acquisti giallorossa. Ci si sarebbe potuti attendere Gjonaj oppure De Silvestro al centro dell’attacco, ma i due non l’hanno fatto e il loro apporto non è stato molto utile allo stesso improvvisato centravanti, che, oltre a giocare al di là delle aspettative, si è procurato il calcio di rigore che è stato calciato da Gionaj e parato da Bianchini anche se sulla ribattuta è stato bravo Carbonelli (molto bene giocando centrale) a recuperare il pallone e insaccare sulla sinistra del portiere marchigiano.
Nella formazione iniziale sono rimasti fuori cinque dei giocatori utilizzati contro il Teramo, entrando poi in campo a tempi lunghi, mentre ancora una volta non è stato possibile vedere giocare nemmeno per cinque minuti Spalek, quantomeno, rispetto a domenica, portato in panchina. Come era prevedibile, il ritorno in campo di Agostini ha contribuito a tenere bene la fascia sinistra rimasta meno presidiata dopo la sua uscita perché proprio da quella zona sono arrivati dapprima il tiro di Giometti finito di poco alto e poi, proprio allo scadere quello vincente di Bucchi sugli sviluppi di un calcio d’angolo nella difesa schierata a zona e che ha regalato il pareggio ai locali. Nella circostanza, non impeccabile l’uscita del portiere Iovino. Da segnalare le traverse colpite nel primo tempo su entrambi i fronti con Kamagate e Carbonelli. Dunque, in avanti a movimentare la manovra offensiva è stato Mbaje, perchè sia Gionay nel primo tempo che De Silvestro nella ripresa non sono stati ancora una volta all’altezza delle loro effettive qualità che restano inespresse come quelle di Vitale entrato ancora una volta nell’improbabile ruolo di attaccante, in questo caso, come a Notaresco, decisamente inventato.
Comunque, di buono, c’è la reazione della squadra dopo lo “schiaffo” subito nel derby con quella grinta e quella determinazione che sarebbe servita contro i teramani, ma se si è rivista: vuol dire che questa squadra quelle caratteristiche le ha. Ora ci saranno altre partite senza le due punte titolari, bisognerà insistere con l’ottimo Mbaye anche perché adesso non solo a Notaresco, ma tutto il girone sa che il Giulianova è costretto a far giocare centravanti - senza togliere alcun merito a Mbaje - uno che attaccante non è. Inoltre sarà curioso capire quale sarà il ruolo che dovrà assumere Spalek, se verrà schierato. Anche perché, al momento, non si parla di tornare sul mercato e vedere se potrebbe esserci una punta che faccia al caso della squadra giallorossa.
Insomma c’è ancora tanto da lavorare, ma per il resto basta mettere al posto giusto tutti i tasselli senza doversi inventare nulla per avere un Giulianova in grado di crescere ulteriormente e dire la sua, perchè - dopo quattro giornate - non si conoscono la bravura o i difetti di alcuni giocatori importanti che navigano da un ruolo all’altro e si perdono e non sanno mai se la domenica dopo saranno schierati.
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