Il tecnico del Lecce, Eugenio Corini, e l’allenatore biancazzurro Gianluca Grassadonia visti da Marco D’Agostino

STADIO ADRIATICO / (ORE14)

Grassadonia: attento Lecce anche il mio Pescara è forte 

In difesa dubbio Bocchetti, Guth scalpita. Tabanelli ko, Maistro è pronto

PESCARA. Pochi giri di parole. Il Pescara se vuole sperare nella salvezza, anche via play out, oggi pomeriggio (ore 14) deve battere il Lecce e prendersi tre punti fondamentali per alimentare la speranza di conservare la serie B. Gianluca Grassadonia al debutto in casa col suo Delfino crede nella salvezza e chiede coraggio ai suoi giocatori: «Bisogna capire che dobbiamo giocarci tutte le partite allo stesso modo, con convinzione e voglia di battagliare in campo, voglio una squadra forte mentalmente». Chiede coraggio l’allenatore biancazzurro che al debutto con il Frosinone è riuscito a strappare un punto. Per la salvezza, però, servono tanti punti e il Pescara oggi dovrà fare bottino pieno. «La B è un campionato lungo, non finisce mai, e mi aspetto una grande prestazione caratteriale da parte dei miei».
Identità tattica. Al momento Grassadonia non ha intenzione di cambiare modulo e uomini. «Abbiamo avuto una settimana in più per lavorare su dei concetti nuovi, per cercare di avere una squadra con equilibrio ma anche in grado di fare qualcosa in più in fase di possesso palla. Bisogna tenere a mente la posizione di classifica che occupiamo, ma ci sono i presupposti per risolvere le cose. La squadra sta lavorando bene e sono soddisfatto, ma serve l'atteggiamento giusto. Domani (oggi, ndr) affrontiamo una squadra forte come il Lecce, ma lo siamo anche noi», avvisa il 48enne tecnico biancazzurro.
Il discorso scivola anche sul rispetto delle regole e sul caso Machìn, che si era aperto nel dopo gara di Frosinone con le dichiarazioni del ds Bocchetti. «Nel momento in cui ci sono situazioni che escono fuori binario devono essere bravi tutti a capire che il bene primario è il Pescara. Dobbiamo essere granitici», dice l’allenatore. «Ma non si tratta di Machìn o chi per lui. Parlo in generale e mi riferisco a tutta la squadra».
Gli infortuni e le scelte. «Abbiamo recuperato Balzano, per quanto riguarda Bocchetti valuteremo poco prima della partita (oggi, ndr). Non faranno parte del match Riccardi, Ceter e Sorensen», a questi, però, si è aggiunto anche Tabanelli, uno degli ex della partita. Il centrocampista, infatti, ha accusato un fastidio muscolare durante la rifinitura di ieri. Anche per il difensore Bocchetti i guai sono di natura muscolare al polpaccio. Tabanelli non è stato convocato, Bocchetti, invece, figura nella lista stilata da Grassadonia. A centrocampo con Tabanelli out, in questo momento il ballottaggio è tra Maistro e Memushaj. I due si giocheranno la maglia da titolare, con Maistro in vantaggio sul 34ennne albanese che è tornato ad allenarsi con il gruppo da questa settimana dopo un lungo stop causato dal Covid. «Memushaj sta bene, è pronto e disponibile. È nervoso al punto giusto ed è un’opzione in più, visto che abbiamo una rosa vasta e ben assortita».
In difesa, invece, con la possibile assenza di Bocchetti, potrebbe giocare Guth insieme a Drudi e Scognamiglio. A centrocampo Busellato dovrebbe agire da playmaker con Dessena e Maistro mezze ali. In attacco si va verso la conferma del tandem offensivo composto da Galano e il danese Odgaard.
I precedenti. Solo un successo del Lecce nei 37 precedenti all'Adriatico. Risale al campionato di serie C 1959-60 (0-1, gol di Gambino). Il bilancio sorride ai biancazzurri con 19 vittorie e 17 pareggi. L'ultima volta, il 5 novembre 2018, è finita 4-2 con doppietta di Del Sole dopo il momentaneo pari di Tabanelli, ora al Pescara. Nell'unica sfida di serie A (1-1 il 21 maggio 1989) in rete per i pugliesi l'abruzzese Paciocco.
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