Guerriero treno del Chieti: «Restare qui scelta giusta, adesso non fermiamoci»

Serie D, girone F. Il terzino sinistro migliore in campo nel derby con il Notaresco: «Mi hanno cercato in tanti, con Del Zotti possiamo arrivare in alto»
CHIETI. Il treno ad alta velocità è tornato a sfrecciare sulla fascia sinistra. E con lui anche il Chieti ha iniziato a correre dopo quattro pareggi in cinque partite. Nella vittoria a Notaresco, la prima in trasferta dopo otto mesi, Antonio Guerriero è stato monumentale. Il 20enne terzino siciliano è stato il padrone incontrastato della corsia mancina. Si è rivisto il Guerriero in palla dello scorso anno, quello del girone d’andata, imprendibile e dominante, e non quello arrivato spremuto e stanco nella fase finale della stagione. Lo era con Ignoffo e Amaolo e lo è anche adesso con Del Zotti: Guerriero è il giocatore del Chieti con più minuti nelle gambe.
Nessun allenatore può farne a meno. Nato ad Augusta, in provincia di Siracusa, il terzino neroverde ama il tennis e nel tempo libero gioca spesso a padel, ma è con il pallone tra i piedi che dà il meglio di sé. Ha iniziato a giocare nella scuola calcio della sua città prima di passare alla Sicula Leonzio, al Catania e al Messina. Nasce mezzala, ma nel suo primo anno da fuoriquota in D a Ragusa viene adattato a quinto di centrocampo da Ignoffo. Lo stesso allenatore che l’anno scorso lo ha portato al Chieti insieme all’altro esterno Alberto Oddo. «Ero in contatto anche con L’Aquila e la Sambenedettese, ma alla fine ho scelto Chieti e sono arrivato qui grazie al mister Ignoffo», racconta Guerriero, che a gennaio scorso ha rinnovato il contratto con i neroverdi fino a giugno 2027. «In estate qualche chiamata dalla serie C l’ho avuta, però non si è concretizzato nulla e ho deciso di rimanere a Chieti. Ho fatto la scelta giusta. Sono felice di essere qui e per me è un onore indossare questa maglia perché Chieti è una delle piazze più importanti della serie D».
Un altro anno in neroverde per crescere e raggiungere la definitiva consacrazione – prima, probabilmente di salire nei professionisti - con un allenatore moderno, Francesco Del Zotti, che può valorizzare al massimo le sue qualità. «Se continueremo a seguire il mister, ci toglieremo tutti grandi soddisfazioni», dice Guerriero, «a Notaresco non ho giocato bene solo io, ma tutta la squadra. Non era facile vincere su un campo pesante e con condizioni meteorologiche avverse. Loro erano in buon momento e non avevano mai perso, ma anche noi stiamo bene e siamo una squadra in palla. Avremmo meritato la vittoria anche prima, ora finalmente sono arrivati tre punti fondamentali che dedichiamo a Scott Arlotti. Purtroppo si è fatto male e dovrà rimanere fermo a lungo: gli auguriamo una pronta guarigione e lo aspettiamo tutti in campo». Del Zotti, prima di Notaresco, aveva invocato un filotto di vittorie per scalare la classifica e avvicinarsi alle prime posizioni. Lo scorso anno al Castelnuovo, da metà ottobre in poi, ha vinto dieci partite di fila e da febbraio ha inanellato quindici successi consecutivi fino al trionfo nella fase nazionale dei play off di Eccellenza. Ora il 33enne tecnico brindisino vuole fare lo stesso con il Chieti. «Non dobbiamo fermarci ora», dice Guerriero, che mette già nel mirino la sfida di domenica all’Angelini con la vicecapolista Ancona dove dovrebbero tornare a disposizione Pinto e Giampaolo.
Il difensore è sulla via del recupero dopo l’infortunio muscolare che lo tiene fuori dalla seconda giornata, l’attaccante ha saltato il Notaresco in via precauzionale per una leggera contrattura. Chi ci sarà sicuramente è Guerriero, lo stakanovista neroverde e il padrone della fascia.
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