I gioielli della Primavera fanno gola a molti club 

L’Atalanta segue Blanuta, Longobardi piace al Benevento. Da decidere il futuro del tecnico Iervese

PESCARA . La stagione del Pescara Primavera si è chiusa come meglio non avrebbe potuto. La vittoria della Supercoppa ha messo la ciliegina sul cammino dei baby biancazzurri, ma il vero regalo è arrivato dalla Figc, che ha premiato il verdetto del campo e cancellato la norma che legava il destino della Primavera con quello della prima squadra. L’anno prossimo il Pescara prenderà parte ad un campionato Primavera 1 rinnovato, con 18 squadre a contendersi il titolo. La promozione raggiunta cambierà anche i ragionamenti di gestione dell’organico. Il primo nodo da sciogliere riguarda la panchina: Iervese potrebbe restare in sella e confrontarsi nuovamente con la Primavera 1: «In questo momento sono la persona più felice del mondo», ha detto il tecnico. «I ragazzi meritavano di vedere premiati i loro sforzi. Futuro? La Supercoppa ci ha prosciugato e ora vogliamo solo goderci il momento. Vedremo cosa ci riserveranno i prossimi mesi». Proprio la partita col Verona ha mostrato il grado di maturazione dei gioielli offensivi, e da alcuni di loro potrebbe passare il futuro della prima squadra. Chiarella sembra il nome giusto per tornare ad infiammare la piazza: abruzzese doc, goleador implacabile e talento da vendere. Per Blanuta, invece, si è mossa da tempo l’Atalanta e il suo futuro potrebbe essere lontano dall’Adriatico. Più complicato decifrare il rebus Belloni: il presidente Sebastiani ha già incontrato l’entourage dell’argentino e sono in corso valutazioni. Non è escluso che l’ex River Plate resti come punta di scorta in C. Non mancano le pretendenti anche per gli altri gioielli.
Uno su tutti, Gianluca Longobardi. Il classe 2003 è appetito dal Benevento (il ds Pasquale Foggia era all'Adriatico per la Supercoppa) ma, qualora non dovesse partire, potrebbe diventare un pilastro della prossima Primavera. Il nuovo corso dei baby biancazzurri, infatti, rimetterà al centro gli elementi più giovani della rosa attuale. Tra questi, figureranno certamente Assane Seck ('04), Davide Veroli ('03), ma anche Baka Dieye ('04) e Alessandro Chiacchia ('02): per loro, la Primavera 1 sarà un trampolino cruciale per compiere il definitivo salto di qualità.
Daniele Berardi
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