La stretta di mano tra Franco Iachini e Davide Ciaccia che ha sancito il passaggio del 60% delle quote del Teramo al gruppo romano

CALCIO SERIE C

Iachini: "Escludo un mio ritorno alla guida del Teramo"

L’ex presidente sull’ipotesi che la Figc bocci gli acquirenti: "L’eventuale retrocessione delle quote non significa che torneranno a me, i Ciaccia potrebbero venderle a qualcun altro"

TERAMO. L’ex patron del Teramo calcio Franco Iachini è tornato a parlare ieri della situazione societaria, pesantemente condizionata dall’inchiesta penale che coinvolge i nuovi acquirenti del club. Quello che emerge dalle stringate dichiarazioni dell’imprenditore teramano è che esclude un suo ritorno al timone della società, a differenza di quanto ipotizzato giorni fa dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. Il quale aveva pubblicamente fatto riferimento alla nuova norma federale che prevede la retrocessione delle quote societarie al precedente proprietario nel caso in cui gli acquirenti non siano ritenuti in possesso dei necessari requisiti di onorabilità e sostenibilità economica.

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"La retrocessione delle quote di cui parlano le norme federali non vuol dire necessariamente che tornino al sottoscritto", le parole di Iachini, "le quote (per ora il 60%, ndr) sono del gruppo Ciaccia e loro, se la Federcalcio dovesse chiudergli la porta, potrebbero venderle a qualcun altro. Sono molto amareggiato da questa situazione, mi auguro che i Ciaccia riescano a dimostrare che le accuse nei loro confronti sono infondate".

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