Il Chieti spera ancora la salvezza passa per gli scontri diretti 

I teatini devono affrontare Giulianova, Sangiustese, Jesina e Avezzano. Troppe ingenuità in difesa: 9 i rigori a sfavore

CHIETI. Le prestazioni ci sono, i risultati no. Nelle ultime tre giornate il Chieti avrebbe meritato di più e, invece, ha raccolto solo un punto. Contro Matelica, Cattolica e Montegiorgio, i neroverdi per larghi tratti hanno dimostrato di essere vivi e di potersela giocare. Il Chieti c’è, ma paga le solite ingenuità difensive. Errori individuali clamorosi che hanno costretto i neroverdi a lasciare tanti punti per strada. È successo così anche sabato contro il Montegiorgio, dove nel primo tempo la squadra di Grandoni meritava di passare in vantaggio. Poi tre minuti di follia, con l’ennesima ingenuità di Ricci che ha causato il rigore trasformato da Njambe e il secondo gol dei rossoblù con Pampano lasciato tutto solo di tirare e battere Licastro. Alla fine il Chieti ha rimesso la partita sui binari giusti con Ricci e Traini, conquistando un punto che serve poco per la classifica ma quantomeno ferma l’emorragia di sei sconfitte di fila. La difesa, però, non va. Sono nove i rigori fischiati contro i teatini in questo campionato, tutti o quasi causati da errori individuali. Un dato inaccettabile per una squadra che deve salvarsi. Il recupero di Brugaletta - fermo in infermeria per un problema muscolare - diventa a questo punto della stagione fondamentale per dare più sicurezza a un reparto dove il solo Meola, seppur sacrificato nell’inedito ruolo di centrale, è una garanzia. Di positivo c’è l’atteggiamento della squadra che con il 4-4-2 sembra aver trovato il giusto equilibrio. Bene Maranzino al debutto a centrocampo, in crescita anche Favo, Franchi e Traini.
La situazione in classifica resta difficile, ma il Chieti dà segnali di speranza. A dieci giornate dalla fine, l’obiettivo diventa conquistare un posto nei play out. Inizia ora un mini campionato dove la salvezza passa inevitabilmente per gli scontri diretti. I neroverdi domenica andranno a Recanati, poi affronteranno Giulianova e Sangiustese in casa (probabilmente all’Angelini), due partite contro dirette concorrenti che varranno una buona fetta di salvezza. Gli altri due scontri diretti il Chieti li giocherà in trasferta contro la Jesina alla terzultima giornata e contro l’Avezzano all’ultima.
I risultati di ieri, però, non sono stati favorevoli per i neroverdi. La Jesina ha pareggiato col Pineto, l’Avezzano ha preso un buon punto contro la Recanatese e Giulianova-Cattolica è finita 1-1. Solo la Sangiustese, tra le squadre in lotta per la salvezza, ha perso con il Matelica. Il Chieti, dunque, resta penultimo con 18 punti in zona retrocessione diretta, a +5 sulla Jesina. I play out ora sono distanti due punti: la squadra di Grandoni deve fare la corsa su Avezzano e Sangiustese, appaiate a quota 20. Ecco perché gli scontri diretti saranno decisivi per la salvezza. E il Chieti lì non potrà sbagliare.
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