Il Lanciano va all’assalto: tre punti per non affondare
Ancora fuori Amenta e Ferrari: in avanti Padovan favorito su Marilungo
LANCIANO. La partita con il Latina non è certo l’ultima spiaggia e neanche la penultima: ma se la Virtus Lanciano non vince oggi, dalla prossima gara si può cominciare a parlare quantomeno di terzultima spiaggia. Il tempo stringe e la fine del girone d’andata si avvicina: per non rendere ancora più difficile il cammino verso la salvezza, la squadra di Roberto D’Aversa deve “girare” con almeno 20 punti. Per arrivarci la strada non è delle più agevoli, perché dopo l’incontro con i pontini ne restano sei, quattro dei quali contro formazioni che attualmente stazionano in zona play off, e che si presentano con ambizioni di promozione più o meno dichiarate. Il Latina non è certo una squadra di sprovveduti, ma oggi è quanto mai cruciale per i frentani muovere la classifica e muoverla come si deve, visto che la quota salvezza è già lontana 4 punti. La Virtus è perciò obbligata a vincere per non perdere il contatto con chi sta avanti, ma anche per rifare una buona iniezione di ottimismo, che può arrivare solo con il successo pieno, che manca dal’1-0 rifilato al Como con un calcio di rigore al novantesimo il 17 ottobre.
Per tornare alla vittoria serve un colpo di coda dell’attacco meno prolifico della serie B, ed è proprio in questo settore dello scacchiere rossonero che è più difficile intuire le scelte di D’Aversa. Di certo non ci sarà neanche stavolta Nicola Ferrari, che potrebbe rientrare sabato prossimo a Novara: il centravanti si è allenato a parte, ma in settimana ha comunque fatto lavoro differenziato sul campo, a differenza del difensore Federico Amenta, i cui tempo di recupero sono più incerti. Ad ogni modo, per la punta di questo “albero di Natale” che la Virtus adotta da qualche giornata, bisogna scegliere tra Guido Marilungo e Antonio Padovan: il campo pesante potrebbe portare a scegliere quest’ultimo, poiché Marilungo non è ancora al massimo della forma, e già a Chiavari era stato costretto al forfait per questioni fisiche. Per il resto è probabile rivedere i rossoneri nella stessa formazione che ha giocato in Liguria, con Fabrizio Paghera nuovamente preferito ad Armin Bacinovic, e Domenico Di Cecco favorito su Luca Crecco.
In attacco ha qualche chance di rientrare Federico Di Francesco per Zé Eduardo, che in questo caso sarebbe in ballottaggio con Gaetano Vastola per un posto a destra a centrocampo. Più di un’incertezza si registra anche dall’altro lato, dove non c’è Mark Iuliano come nell’amichevole giocata al Biondi e vinta 2-1 a luglio: dalla dodicesima giornata il Latina è stato affidato a Mario Somma, tornato a bordo campo dopo oltre un anno da commentatore di 90° Minuto. Somma, che tra il 2009 e il 2010 ha allenato D’Aversa a Mantova e Trieste, ha debuttato battendo il Cesena 1-0, ha proseguito perdendo 3-1 ad Avellino, ed è reduce dal pari interno con la Salernitana: vinceva 2-0, ma è stato raggiunto nel finale da una doppietta dell’ex rossonero Alfredo Donnarumma.
I nerazzurri in queste tre giornate si sono schierati con il 4-2-3-1 che ha come terminale offensivo Daniele Corvia, che con la maglia del Brescia al Biondi ha realizzato una doppietta nel 2012-2013. Alle spalle di Corvia, Somma recupera Ruben Olivera, e con il rientro dell’uruguaiano uno tra Luigi Scaglia e Najib Ammari va in panchina. È invece obbligato il cambio nella coppia di mediani davanti alla difesa, dove Pasquale Schiattarella è candidato a prendere il posto dell’infortunato Marco Marchionni. Due sono invece i ballottaggi in difesa: Andrea Esposito è dato per titolare al posto di Riccardo Brosco, che non ha soddisfatto nelle ultime uscite, mentre a destra si contendono una maglia Matteo Bruscagin e Ivano Baldanzeddu.
Andrea Rapino
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