Il Pescara frena su Auteri ora rispunta Grassadonia 

Il tecnico siciliano non ha ancora trovato l’accordo con il Bari sulla buonuscita Sebastiani ripensa alla conferma dell’allenatore campano. Reggina su Fiorillo  

PESCARA. Colpo di scena in casa Pescara. Il piano di ricostruzione sembrava ben delineato, invece nelle ultime ore sono saltate tutte le certezze, a cominciare da quella relativa all’allenatore che dovrà/dovrebbe tentare di riportare in B il Delfino. Il prescelto, almeno fino a poche ore fa, era Gaetano Auteri, tecnico siciliano legato al Bari fino a giugno 2022. La risoluzione appariva imminente, così come la firma del nuovo contratto con il club biancazzurro.
Ieri mattina, però, tra gli addetti ai lavori è iniziata a circolare la voce secondo cui la trattativa tra il Pescara e Auteri avesse subìto un brusco stop. Nel corso della giornata le indiscrezioni hanno preso forza fino a diventare molto concrete. Da capire i motivi della frenata. Un’ipotesi porta alle difficoltà nel trovare un accordo tra Auteri e il Bari sulla buonuscita. Per lasciare la Puglia l’allenatore potrebbe aver chiesto un indennizzo che, però, la società biancorossa non intende riconoscere. In sostanza, Auteri può scegliersi un’altra destinazione, ma lasciando l’intero stipendio (oltre 100mila euro) nelle casse del Bari. Tuttavia, la ricostruzione non appare molto convincente. La seconda ipotesi, più probabile, conduce a un ripensamento da parte del Pescara. Ingaggiare Auteri significherebbe essere costretti ad allestire una rosa congeniale alla sua idea di calcio. Gioco propositivo e dispendioso, pressing intenso e tanta aggressività, oltre a una preparazione fisica molto dura per mettere in pratica i dettami del suo 3-4-3. Al momento, nella rosa del Delfino, sono pochi i calciatori che potrebbero esaltarsi con il credo calcistico del tecnico siciliano. E il Pescara non ha nemmeno la forza per garantire la necessaria rivoluzione. Della serie, se si sceglie Auteri senza ingaggiare i calciatori adatti, meglio non prenderlo e cambiare profilo.
Ecco perché, probabilmente, Sebastiani ha deciso di prendersi altro tempo per riflettere in attesa della decisione definitiva. E all’improvviso è spuntata l’alternativa, che in realtà non è nemmeno molto sorprendente. Pare, infatti, che il presidente biancazzurro stia pensando di richiamare Gianluca Grassadonia. Quest’ultimo, dopo la fine degli allenamenti, è rimasto a Pescara per alcuni giorni ed è andato anche a cena un paio di volte con il presidente. Ma la proposta di prolungare il contratto in scadenza non è arrivata, così Grassadonia è tornato a Salerno. Ora, però, lo scenario è cambiato e la candidatura del 49enne campano potrebbe riprendere vigore. Insomma, Sebastiani ha rimescolato le carte e anche la scelta di promuovere Giuseppe Geria da responsabile del settore giovanile a direttore sportivo non sembra così certa. Da capire le reali intenzioni del maggiore azionista del Delfino che oggi dovrebbe prendere la decisione definitiva. Intanto, prime fiammate nel mercato in uscita. Tra i big, il più corteggiato è Vincenzo Fiorillo che ha numerosi estimatori in B. Il club più interessato è la Reggina che è pronta a sferrare l’attacco per assicurarsi le prestazioni del 31enne genovese.
Giovanni Tontodonati
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