Il Pescara tratta Volpi della Reggina

Ma c’è differenza tra domanda e offerta con il regista che ha giocato con Di Francesco.

PESCARA. Il mister X, forse, è stato smascherato. Il dg Fabrizio Lucchesi, in sala stampa, dopo il derby vinto ad Avezzano aveva fatto capire, tra le righe e con molta ironia, che c’è una trattativa ben avviata con un giocatore di categoria superiore. Naturalmente, bocca cucita sul nome da parte della società. Ma, dalle indiscrezioni emerse, il colpo a sorpresa potrebbe essere l’esperto Sergio Volpi della Reggina, classe 1974, che in passato ha vestito maglie di club blasonati.

Brescia, Bari, Bologna, Sampdoria e Piacenza, proprio quest’ultimo club è il raccordo tra i biancazzurri e il reggino. 36 anni da compiere il prossimo 2 febbraio, il regista dei calabresi ha giocato nel Piacenza per due anni di fila (dal 2001 al 2003) con Eusebio Di Francesco. Sembra che proprio l’allenatore pescarese abbia aperto il varco per la trattativa. Volpi è stato messo ai margini dalla Reggina con l’arrivo in panchina di Ivo Iaconi, subentrato a Walter Novellino. L’ex compagno di squadra di Eusebio Di Francesco e il Pescara si sono già sentiti più volte e pare che ci sia una discrepanza tra domanda e offerta.

Volpi, seguito anche dal Piacenza, ha il contratto in scadenza con la Reggina nel 2011 e arriverebbe in prestito in riva all’Adriatico fino alla fine di giugno. L’affare si dovrebbe chiudere in pochi giorni, ma Fabrizio Lucchesi, che tra oggi e domani sarà a Milano per chiudere alcune situazioni, dice di avere alternative a questo nome.
Fatto sta che Volpi e Di Francesco si sono già sentiti più volte e se la volontà del tecnico del Pescara è concreta il tutto si concretizzerà in poco tempo. Il mercato è in pieno fermento e la stessa cosa accade in società.

Ieri il commercialista Nunzio Paternò aveva dato appuntamento a tutti i soci nel suo studio per formalizzare l’aumento del capitale sociale davanti al notaio Buta.
C’erano tutti, tranne il gruppetto capeggiato da Daniele Sebastiani.
Questa volta, però, non c’è nessun giallo da attribuire a questa assenza.
Gli ex soci dimissionari stanno studiando la maniera più consona per la ridistribuzione delle quote e i soldi che dovranno versare.

Domani è il termine ultimo per ottemperare alla ricapitalizzazione.
Sebastiani & Co. hanno fatto sapere che saranno presenti e andranno avanti tutti insieme.
De Cecco manterrà il suo pacchetto originale (26%), come chiesto ieri dagli ex dirigenti dissidenti, mentre Deborah Caldora scenderà al 10%, lasciando libero il 16,5% delle azioni che verrà spalmate all’interno della società.
Tutti aumenteranno le proprie percentuali.

Si fa dura l’ipotesi di Angelo Renzetti, visto che è stato posto il veto da una parte del club. Mentre è ufficiale che entrerà nel Pescara l’immobiliarista romano, ma di origini abruzzesi, Piero Di Luzio. Lui controllerà il 2,5% come Vincenzo Serraiocco; entrambi sono presidenti di due squadre di Promozione: Serraiocco della Folgore Sambuceto e Di Luzio del Torricella Peligna.
Appuntamento quindi a domani pomeriggio, alle 18,30, probabilmente nello studio del commercialista Paternò, dove, alla presenza del notaio Buta, verranno firmati gli atti per l’aumento di capitale. Cambieranno anche le cariche con Peppe De Cecco candidato numero uno per sedere sulla poltrona do presidente del Pescara. In alternativa, e per anzianità, potrebbe toccare ad Antonio Edmondo.