Il piano di Ponzuoli: «Ripartiamo da zero e vorrei l’Eccellenza» 

L’imprenditore romano: «Costi alti per fare la serie D Il Bonolis? C’è un’intesa col Comune per la gestione»

TERAMO. La Ssd Città di Teramo sta prendendo forma a tempo record. La guida l’imprenditore romano Lorenzo Ponzuoli, a capo della cordata locale che ha risposto al bando del Comune per salvare il calcio in città.
Presidente Ponzuoli, avete chiesto ai tifosi di darvi una mano, sarà una società ad azionariato popolare?
«Quasi popolare. Si pagherà una quota per entrare nel direttivo e chi ne farà parte potrà partecipare alle riunioni e prendere decisioni. Alcune scelte, però, saranno di competenza solo del presidente».
Ma si riparte dalla Serie D o dall’Eccellenza?

«Non lo sappiamo, siamo pronti per entrambe le categorie. C’è però una grossa differenza economica tra le due opzioni, perché fare la D vorrebbe dire pagare una “multa” (contributo a fondo perduto, ndr) di 300mila euro alla Figc, e con pochissimo tempo per fare una squadra in un campionato competitivo. Non nascondo che l’Eccellenza si sposa bene con la situazione in cui siamo e personalmente la preferirei. Sarebbe un percorso più virtuoso».
A prescindere dalla categoria di partenza, l’obiettivo è comunque tornare in serie C?

«L’obiettivo è sempre quello, ma magari cambieranno le tempistiche. Vogliamo scalare le categorie ma anche confrontarci con la realtà ed essere coscienti che, soprattutto il 1° anno, sarà di transizione.
Si è parlato di un piano di investimento da 3 milioni di euro in tre anni. Il suo gruppo imprenditoriale ha davvero questa forza economica?

«Sì, confermo che il gruppo è solido e ha quelle potenzialità. Ovviamente il tipo di investimento dipenderà dalla categoria: se partiamo dalla D, serviranno subito tanti soldi il 1° anno. Ma ad oggi non dipende da noi e ci tengo a sottolineare che finora abbiamo fatto tutto nel modo migliore».
Avete raggiunto l’accordo con il ds (Paolo D’Ercole) e l’allenatore (Marco Pomante), anche la squadra è già pronta?

«Una parte sì e con questa ci piacerebbe cominciare gli allenamenti subito. È vero che puntiamo su giocatori legati alla città, ma non confermo e non smentisco alcuni nomi già usciti (come Alfonso Pepe e Ivan Speranza, ndr)».
C’è un altro Teramo calcio ancora in vita però...
«Attendiamo il ricorso del Teramo calcio ma non vogliamo “tirarla” a nessuno. Mi auguro che risolvano i loro problemi, ma vogliamo portare avanti un progetto a prescindere da loro, magari anche in categorie più basse.E pure se la Teramo Calcio Srl vincerà il ricorso al Consiglio di Stato, noi non molleremo e in questi giorni ci muoviamo come se il ricorso non ci fosse».
La nuova Ssd Città di Teramo giocherà allo stadio Bonolis?

«Dipende dalla categoria e dobbiamo parlarne con il sindaco Gianguido D’Alberto. Al momento la gestione annuale del Bonolis costa un prezzo folle (circa 120mila euro l’anno, ndr), ma siamo già riusciti a concordare una cifra più contenuta con l’amministrazione. Ci riserviamo di parlarne ancora con il sindaco, che ringrazio davvero perché è una persona squisita. Certo è che se la comunità teramana partecipa al progetto, deve farlo pure il Comune».