TERAMO. Dopo gli arrivi del centrocampista Milton Vitali Borgarello e dell'esterno d'attacco Marcello Sereni il Teramo si concentra sulla difesa. Nel reparto arretrato, infatti, ci sono delle situazioni in ballo sia in entrata che in uscita. Per quanto riguarda le uscite, la società ha comunicato al 23enne Christian Cangemi e al suo entourage la volontà di non proseguire insieme, nonostante il difensore siciliano sia sotto contratto fino al 2026. Cangemi, dunque, dovrà trovare una nuova sistemazione chiudendo l'avventura in biancorosso iniziata nel dicembre 2022 in Promozione. Diverso il discorso per Thiago Menna, anch'egli legato al Teramo per un'altra stagione, sul quale sono emersi dei rumors di mercato nelle ultime ore. La partenza del difensore classe 2004, ex Vastese, non è al momento nei programmi societari ma verrebbe presa in considerazione da Menna e dal club soltanto in caso di offerte in arrivo dalla serie C. Resta poi il punto interrogativo sul futuro di Alfonso Pepe: il 39enne centrale teramano non ha ancora deciso se continuare a giocare ed è da valutare se a Teramo può esserci spazio per lui da giocatore o (se dovesse ritirarsi) in un altro ruolo.

Il reparto arretrato, comunque, sta per arricchirsi di due nuove pedine. Il ds Ciccio Micciola stringe per definire a breve le operazioni legate agli arrivi di Giovanni Alessandretti, in uscita dall'Aquila, e di Tommaso Botrini, classe 2005, che tre giorni fa ha terminato la stagione a Livorno vincendo al Bonolis il titolo di campione d'Italia di serie D contro il Siracusa. In attesa di fiondarsi su una punta centrale d'esperienza (serve un bomber che vada a completare il trio d'attacco con Pavone e il neo acquisto Sereni) il Teramo deve anche arricchire il numero di under in rosa. Oltre a Botrini, ormai a un passo, vengono tenuti d'occhio due fuoriquota del Matera: si tratta dei laterali di fascia destra Bryan Bello, classe 2006, e Alessio Carbone, classe 2007. Sempre in tema di under potrebbe essere chiusa a stretto giro la trattativa per Leonardo Busato, 19enne centrocampista di piede mancino, nell'ultima stagione alla Fermana, che può essere impiegato anche nel trio difensivo.

Intanto, l'esperto mediano Federico Angiulli, classe 1992, uno dei confermati per il prossimo campionato, ha detto: «Alcuni mesi prima della fine della stagione avevo già avuto confronti con lo staff, esprimendo a più riprese il desiderio di restare. Al di là delle richieste pervenute qui c'è la volontà comune di risalire dalla porta principale. In soli cinque mesi sono stato coinvolto in maniera spettacolare da tutte le componenti. Nella mia carriera non mi era mai capitato di trovare un accordo già ad inizio giugno, perciò sono ancora più contento. Affronteremo una stagione impegnativa. Promesse non ne faccio, a parte il massimo impegno, ma sappiamo che le basi per un'annata importante ci sono tutte e vogliamo essere protagonisti fino al termine. Se la società non mi avesse prospettato programmi di livello, d'altronde, non mi sarei nemmeno seduto a parlare». Angiulli, nel soffermarsi sulle lacune che il Teramo dovrà colmare, ha sottolineato: «Dovremo migliorare, in particolare, nella gestione di certe partite "sporche" e nel cinismo sotto porta».

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