«In serie C campi pessimi, il Pescara è penalizzato» 

Sebastiani: siamo una squadra tecnica, soffriamo se il terreno non è buono

PESCARA. Il pareggio di Andria è alle spalle e la mente dei biancazzurri è rivolta a domenica quando lo all’Adriatico arriverà il Giugliano (inizio ore 14,30). Ma il presidente Daniele Sebastiani torna a parlare dello 0-0 di domenica e tornano le polemiche sul terreno di gioco.
Presidente Sebastiani, deluso per la partita?
«Sono costretto a ripetermi e a ribadire il concetto. Le infrastrutture vengono al primo posto, ma, purtroppo, stiamo incontrando campi di gioco non buoni. Noi abbiamo delle caratteristiche tecniche precise e ci piace giocare a calcio, ma domenica era difficilissimo farlo. Quando ci lamentammo a Viterbo dopo la partita con il Monterosi la cosa fece rumore, ma non credo che siamo stati gli unici (anche il Catanzaro ndc). Detto questo domenica scorsa potevamo fare meglio, ma viste le nostre qualità il terreno di gioco ci ha penalizzato. Ma guardiamo anche il bicchiere mezzo pieno perché la squadra non subisce gol da tre partite, è solida. Poi con il mercato di gennaio abbiamo aggiunto tanta qualità: Merola, Rafia ma anche Gozzi e Mesik e sono sicuro che presto anche in fase offensiva torneremo ad essere brillanti».
E adesso c’è il Giugliano. Vittoria fondamentale?
«Direi di sì, vogliamo vincere anche se in serie C non c’è nulla di scontato. Solo il Catanzaro sta facendo un campionato a parte, ma poi guardate anche gli altri gironi: arrivano spesso risultati sorprendenti. Domenica vogliamo portare a casa i tre punti anche per cancellare la gara dell’andata al Partenio di Avellino. Andammo subito sotto di un gol e fu espulso Milani. Nonostante questo pareggiammo e facemmo bene».
Quale deve essere da qui alla fine l’obiettivo?
«Vi ricordate lo scorso anno i nostri play off? Contro la Feralpi avevamo tanti giocatori squalificati e venivamo da partite combattute. Mentre loro erano alla prima gara. E allora abbiamo il compito di arrivare più avanti possibile per giocare, poi, meno partite nei play off. E dobbiamo arrivarci al top sia mentalmente che fisicamente. In questi mesi dobbiamo essere bravi a trovare le migliori soluzioni per essere poi competitivi negli spareggi».
Questione rinnovi. Cancellotti, Mora, Brosco, Crescenzi e mister Colombo. Quale è la situazione?
«Ora non è prioritaria la cosa. Con i giocatori ci siederemo la settimana successiva al Catanzaro e ne parleremo. Noi siamo contenti di tutti, ma poi dobbiamo ricordarci le nostre possibilità economiche e quindi porteremo avanti i discorsi compatibilmente con il nostro budget».
E mister Colombo? Avete un’opzione di rinnovo.
«Vero. Vi dico subito che personalmente sono soddisfatto del lavoro fatto dal mister. Quando scadrà l’opzione, nel mese di marzo, ne parleremo anche con lui. Ci vuole la volontà di entrambi. Io non ho nulla da rimproverare al mister».
Una sorta di rinnovo anticipato. A proposito di allenatori. Si aspettava l’esonero di Lerda a Crotone?
«Se devo guardare a una squadra che ha 60 punti in classifica dico di no. Però poi da esterno non posso giudicare».
Presidente, sulla società ci sono sviluppi o novità in vista?
«Continuo con il doppio lavoro o per allargare le basi o per cedere tutto. Se possibile vorrei una soluzione prima della fine del campionato. E vi dico che sarà centrale il progetto stadio. Abbiamo anche un fiore all’occhiello chiamato settore giovanile e un progetto legato all’accademy che sta diventando importante. Zeppieri ad esempio è un 2006 che sta facendo benissimo e noi non possiamo fare a meno di lavorare con i giovani».
Enrico Giancarli
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