L’aquilano Fabrizi rivelazione del Latina in serie C: dall’Eccellenza ai professionisti, il sogno continua

CHIETI. Per segnare il primo gol nei professionisti ha impiegato un minuto e ha scelto di farlo in uno stadio importante davanti a 7mila spettatori. Allo Zaccheria di Foggia, alla prima giornata di...

CHIETI. Per segnare il primo gol nei professionisti ha impiegato un minuto e ha scelto di farlo in uno stadio importante davanti a 7mila spettatori. Allo Zaccheria di Foggia, alla prima giornata di serie C, Luca Fabrizi è entrato al 93’ e al 94’ ha segnato il gol del 3-1 per il Latina. Poi ci ha preso gusto. Ha realizzato cinque reti in sei partite. Ha segnato di testa, di destro, di sinistro e perfino in rovesciata contro il Giugliano. L’attaccante aquilano Fabrizi, 24 anni, sta trascinando il Latina. È il vicecapocannoniere del girone C di C dietro a un altro abruzzese, il pinetese Rocco Costantino. «Fino a due anni fa giocavo in Eccellenza, non mi aspettavo di avere un impatto così positivo in serie C», dice Fabrizi, «ma di sacrifici nella mia vita ne ho fatto tanti e ho lavorato parecchio per far sì che tutto ciò accadesse». Cresciuto nelle giovanili di L’Aquila e Teramo, a 19 anni ha esordito in D con i rossoblù e segnato il primo gol con i grandi. Poi ancora serie D con Giulianova e Francavilla, dove non era titolare, e la vittoria dell’Eccellenza con il Castelnuovo. Tappe che lo hanno aiutato a crescere, ma che non gli hanno permesso di spiccare il volo. La svolta è arrivata a Chieti. Nell’estate del 2020 i neroverdi consegnano il peso dell’attacco sulle spalle di Fabrizi, attaccante che non aveva mai raggiunto la doppia cifra. L’avvio non è dei più convincenti, arrivano le prime critiche ma l’allenatore Alessandro Lucarelli gli dà sempre fiducia. Il centravanti lo ripaga vincendo l’Eccellenza e, soprattutto, l’anno successivo in serie D quando il bomber aquilano segna 16 gol. «Sarò sempre grato al Chieti perché mi ha dato l’opportunità di fare il salto di qualità», racconta Fabrizi. «Devo ringraziare Lucarelli, il suo staff e la società per la fiducia che mi hanno dimostrato». Ora il falco, soprannome che gli diede Filippo Forò, compagno di squadra a Castelnuovo, ha spiccato il volo. A Latina è arrivato in estate grazie al suo agente Carlo Di Renzo e si è conquistato subito una maglia da titolare. «Credo di essere arrivato all’età giusta in serie C», dice il bomber aquilano, «a 24 anni penso di essere maturato come giocatore e mi sento pronto. La C è un campionato fisico con un’altra intensità, ma mi sto adattando». In panchina c’è un altro abruzzese, l’allenatore rosetano Daniele Di Donato. «Lavora tanto sul campo, poi gioca con il 3-5-2 che è lo stesso modulo che facevo a Chieti. Fa un calcio propositivo, l’ideale per un attaccante». Di sacrifici Fabrizi ne ha fatti anche fuori dal campo, studiando e laureandosi ad aprile in Scienze motorie. Il prossimo obiettivo?«Raggiungere la doppia cifra con il Latina».
Giammarco Giardini
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