L’Inter fa la gara perfetta e domina la Juventus 

I nerazzurri affiancano il Milan in vetta: Vidal e Barella spingono i bianconeri a -7

MILANO. L'Inter perfetta domina la Juventus e si prende il derby d'Italia. Il grande ex Vidal e Barella riportano la squadra di Conte in vetta alla classifica, regalando il primo successo al tecnico contro la sua ex squadra e mandando gli uomini di Pirlo a -7 in classifica. Il 2-0 sta addirittura stretto ai nerazzurri, alla miglior prestazione stagionale anche agevolati da una Juventus raramente così impalpabile. E le assenze, seppur pesanti, dei vari De Ligt e Dybala non possono bastare a giustificare una gara così da parte dei bianconeri.
La fredda serata di San Siro si apre con i fuochi d'artificio da parte dei tifosi fuori dal Meazza, segnale forse premonitore della serata per l'Inter. La Juventus parte bene, creando subito il primo pericolo per la porta di Handanovic. Il capitano nerazzurro respinge un mancino da fuori di Rabiot, Chiesa serve Ronaldo che insacca a porta vuota ma l'esterno italiano è in fuorigioco. Nell'altra area, invece, alla prima palla buona l'Inter passa: cross dalla sinistra di Barella, Vidal anticipa Danilo e di testa insacca il classico gol dell'ex, scatenando ulteriori polemiche non esultando dopo essersi fatto beccare baciando il logo bianconero nel prepartita. La Juve alza il baricentro, ma lascia praterie sulle quali la squadra di Conte in contropiede va a nozze, creando diverse occasioni per raddoppiare. La palla migliore capita sui piedi di Lautaro dopo una respinta Szczesny su tiro dal limite di Lukaku, l'argentino però a porta vuota spara alto. L'asse che trascina l'Inter è sempre la LuLa, anche se in versione sprecona, perché Lautaro poco dopo non trova lo specchio dal limite e poi Lukaku strozza un destro da dentro l'area. La reazione Juve è tutta in un paio di conclusioni di Ronaldo dalla distanza, niente di più. Un copione che si ripete ad inizio ripresa, quando l'Inter galoppa negli spazi lasciati da Chiellini e compagni. E proprio in ripartenza i nerazzurri raddoppiano: Bastoni con un lancio di 50 metri trova la difesa bianconera scoperta e mette Barella a tu per tu con Szczesny per il 2-0. Non basta nemmeno il doppio svantaggio a svegliare una Juventus troppo brutta per essere vera, incapace non solo di creare problemi dalle parte di Handanovic, ma anche di arginare le continue ripartenze dell'Inter, che sfiora addirittura il 3-0 in diverse occasioni. Ronaldo prova a rianimare i suoi con qualche urlaccio, che però non basta anche perché il portoghese è impalpabile, come pure i tentativi di Pirlo dalla panchina visto che gli ingressi di Kulusevsksi e McKennie stavolta non portano risultati. L'unica occasione bianconera arriva nel finale, quando Handanovic si esalta su un destro ravvicinato di Chiesa. Troppo poco per impensierire un'Inter perfetta, che appaia il Milan in testa alla classifica in attesa della sfida di stasera dei rossoneri contro il Cagliari.
«Per vincere contro una squadra come la Juve devi sfiorare la perfezione», ha detto Antonio Conte a fine partita. «Abbiamo fatto un'ottima partita, bravi i ragazzi a mettere in campo quello che avevamo preparato».
Una vittoria che pesa e che rilancia le ambizioni scudetto dell’Inter, in un momento complicato a livello societario con le voci di cessione da parte di Suning: «Nessun allarme», ha spiegato Marotta nel prepartita. L'allarme, semmai, se Lukaku e compagni continuano a giocare così potrebbe suonare per le avversarie.
Matteo Spaziante