Calcio serie C

La corsa verso la serie B. Baldini ordina: «Pescara, le finali non si giocano: si vincono»

29 Maggio 2025

Eliminato il Cerignola, alle porte la doppia sfida con la Ternana. Il tecnico: “Ho avuto momenti di sconforto, ora dobbiamo finire il lavoro”.

PESCARA. La Premiata Forneria Baldini ha sfornato anche ieri sera prodotti fragranti e profumati per i palati dei tantissimi tifosi biancazzurri, buongustai e cultori del buon calcio. In 19.000 hanno affollato gli spalti dello stadio Adriatico - G. Cornacchia per la semifinale di ritorno pareggiata contro il Cerignola. Il forno resterà caldo per la prima finale con la Ternana il 2 giugno, nel giorno della festa della Repubblica. Si torna a Terni da dove il viaggio biancazzurro era iniziato con una vittoria a fine agosto, quando la squadra immaginata da mister Baldini era ancora un abbozzo. L’allenatore del Pescara, soddisfatto per aver raggiunto la finale, non riesce a nascondere una certa amarezza: «Vi aspettate che io mi dimostri felice per i risultati che abbiamo ottenuto», ha esordito Silvio Baldini in sala stampa, «sarà per l’età o per i tanti anni passati sulle panchine di calcio, ma la sofferenza che provo supera il gusto del successo. Può darsi che l’8 giugno possa anche smettere di allenare», ha confessato il tecnico toscano, «oramai mi rimane difficile accettare l’idea che si giochi solo per il risultato o per spiegare la linea alta della difesa».

Volendo comunque fare un'analisi dei play off, cosa emerge? «Ho analizzato tutte le partite giocate ed è evidente che abbiamo raggiunto risultati positivi puntando sull’atteggiamento giusto e sfruttando al massimo le caratteristiche che ci contraddistinguono dall’inizio della stagione ossia l’intensità, il recupero della palla, la ricerca della profondità», ha spiegato meglio il mister, «e lo dimostra il numero di gol realizzati sinora (15 in 7 partite dei play off ndc)». La doppia sfida in semifinale che altre indicazioni ha dato? «Il Cerignola ha dimostrato che ha occupato il primo posto in classifica del girone C per molto tempo non a caso. Ci ha fatto soffrire e ci ha messo in difficoltà», ha evidenziato l’allenatore del Pescara, «e ci è voluto anche un pizzico di fortuna per batterlo».

Da Palena fino alla finale, quanta strada è stata fatta? «Abbiamo percorso tanta strada. A Palena (il 15 luglio 2024 ndc) sono andato in ritiro senza il direttore sportivo che mi aveva scelto (Daniele Delli Carri ndc). Ho avuto, non lo nascondo, momenti di sconforto», ha raccontato con grande emozione il sessantaseienne originario di Massa, «ma ho guardato i miei giocatori, gli stessi di stasera (ieri sera ndc), con amore e fiducia. Grazie ai valori in cui credo sono riuscito a tener duro e ad arrivare sin qui».

La finale con la Ternana come finirà? «Sono convinto che vinceremo», ha pronosticato Baldini, «come diceva Nereo Rocco: le finali non si giocano, si vincono».

Il presidente Daniele Sebastiani si gode il momento ma è già proiettato alla finale: «Sono contento per quello che abbiamo fatto sin qui ma adesso incontreremo la Ternana che secondo me è una delle formazioni più competitive dell’intera serie C», ha sottolineato il patron biancazzurro. «E’ fondamentale recuperare tutti i nostri calciatori assenti per infortunio per poter giocare alla pari la finale di andata a Terni che sarà sicuramente impegnativa».

Uno stadio così pieno che effetto fa? «Se la nostra squadra durante tutto l’anno potesse contare su un seguito del genere, vincerebbe il campionato con 30 punti di vantaggio», ha detto con un pizzico di rammarico Sebastiani. «Il pubblico pescarese è di un livello superiore a tutti gli altri». La promozione in B è una sfida tra due squadre del girone B: «È la conferma di quello che ho sempre sostenuto sin dall’inizio della stagione», – ha chiosato il numero uno del Delfino. «Il girone in cui ha giocato il Pescara era composto da squadre forti e che giocavano un ottimo calcio».

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