Calcio Eccellenza

La Pro Vasto con una Pec licenzia il ds Storelli alla vigilia di Natale

29 Dicembre 2025

Calcio Eccellenza. Il dirigente incredulo: «Mi sarei quantomeno aspettato una telefonata o una convocazione preventiva, nel rispetto del rapporto umano e professionale instaurato e della disponibilità che ho sempre dimostrato nei confronti della società»

VASTO. Sotto l’albero di Natale c’è chi trova un regalo e chi una mail in cui viene troncato il rapporto di lavoro. È accaduto a Roberto Storelli, l’ormai ex direttore sportivo della Pro Vasto. In biancorosso era arrivato a campionato in corso, dando il via a un andirivieni di calciatori subito dopo la gestione Rufini. Ora è arrivato il benservito anche a lui, proprio alla vigilia di Natale. «Alle ore 18,30 del 24 dicembre ho ricevuto, a mezzo PEC, una comunicazione da parte della FCD Pro Vasto con la quale venivano formalizzate le mie dimissioni», ha raccontato incredulo il dirigente di origine pugliese. «Una comunicazione del tutto inaspettata, poiché fino a quel momento non mi era mai stata notificata alcuna volontà in tal senso, né avevo ricevuto notizie, comunicazioni ufficiali, confronti, fraintendimenti o valutazioni che potessero far presagire un mio esonero o la cessazione del rapporto professionale in essere. Mi sarei quantomeno aspettato una telefonata o una convocazione preventiva, nel rispetto del rapporto umano e professionale instaurato e della disponibilità che ho sempre dimostrato nei confronti della società. Ricevere una comunicazione formale via PEC il 24 dicembre, in assenza di qualsiasi dissenso o discussione precedente, rappresenta un comportamento che ritengo non opportuno né gratificante, e che ha di fatto mortificato il rapporto personale e professionale costruito nel corso della mia esperienza a Vasto».

Poco meno di un paio di mesi nei quali «abbiamo sfoltito la rosa di dieci calciatori nei reparti ritenuti sovradimensionati, con l’obiettivo di ridurre i costi e individuare profili più funzionali al progetto tecnico». Storelli reclama il pagamento del lavoro svolto e ora si attente la prossima mossa del presidente Zaami chiamato a riempire il vuoto nell’organigramma.

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