Calcio serie D

L’Aquila Calcio senza pace: Buchel finisce fuori rosa

14 Novembre 2025

Il club rossoblù usa il pugno duro con il centrocampista  Marcel Buchel (foto): punito per motivi disciplinari. Il presidente Baiocco: «È un momento difficile, ma uniti supereremo tutto»

L’AQUILA. L'Aquila prepara la gara contro Fossombrone, in programma domenica allo stadio Gran Sasso, ma nelle ultime ore ha preso anche decisioni importanti. Il club rossoblù, infatti, ieri ha allontanato il centrocampista Marcel Büchel «per motivi disciplinari» e «con effetto immediato dalla rosa della Prima Squadra».

Con molta probabilità il mediano non sarà presente domenica in campo. La società ha poi diramato un comunicato video del presidente Stefano Baiocco in merito alla situazione dell'Aquila, che sta affrontando difficoltà importanti. «È un momento di difficoltà che il nostro club sta affrontando. Una difficoltà che fa parte di un percorso. Le vittorie arrivano e sono valorizzate anche quando si hanno delle sconfitte. Mi dispiace di aver preso questi cinque schiaffi con il Teramo e quattro con il Sora, ma fa parte del gioco», dice il massimo dirigente rossoblù. «Io sto cercando di dare stabilità al nostro gruppo e ci vuole tempo. L'Aquila deve fermare assolutamente questo turnover di tecnici e professionisti, bisogna dare tempo al tempo e alla squadra. I risultati negativi si sono evidenziati, quelli positivi un po' meno e voglio dare un piccolo dato sulla Juniores. Il settore giovanile rappresenta le nostra fondamenta. Sono i nostri giovani con i quali costruiremo la nostra casa, la casa aquilana. Dobbiamo continuare a incentivare e valorizzare i giovani. La Juniores è seconda ad un punto della prima e mister Fidanza è il secondo anno consecutivo che allena i ragazzi. Con questi segnali possiamo analizzare il nostro futuro, dobbiamo continuare così, parlo della Juniores che è un piccolo settore, ma è un indicatore importante. Dobbiamo capirlo», le parole del presidente, che conclude: «Un risultato negativo ci può stare e non definisce un campionato. Con il tempo e il sacrificio e superando gli ostacoli si raggiunge il successo, il mio spaccato personale lo insegna. Sono pronto a prendermi le critiche di tutta la tifoseria aquilana, ma gli impegni che mi sono assunto li assolvo e sto dando il massimo per L'Aquila. Per me che sono originario di qui metterci la faccia è importante. Non potrei mai tradire il mio club. Se la piazza mi chiedesse di fare un passo indietro non avrei problemi a farlo. Abbiate pazienza, noi la dobbiamo avere internamente, anche se ogni tanto scade. Voi tifosi dovete averla fuori perché il progetto che si sta creando è grande. Per non fallire bisogna avere delle basi solide. Abbiamo degli esempi di realtà come la nostra. Il Taranto per andare in serie C ci ha messo 10 anni, il Livorno 5. Penso che sia il terzo anno che militiamo in D, dobbiamo avere un po' di pazienza. Io credo che mister Fucili, che ha la mia massima fiducia e che mi è stato presentato dal gruppo aquilano, deve fare due anni consecutivi. Potrà essere esonerato solo a causa di gravi inadempimenti. Dobbiamo creare un progetto stabile, mandiamo giù questo boccone. Stiamo rimettendo già mano alla formazione e alla squadra. Di calcio non ne capisco molto, ma mi sto affidando al lavoro del direttore sportivo Rossini e di mister Fucili».

©RIPRODUZIONE RISERVATA