ROSETO. Quello di sabato scorso è stato davvero un esordio storico ed emozionante per la People Strategy Panthers Roseto: la prima volta assoluta di una squadra rosetana nella massima serie femminile, un traguardo che non era stato mai raggiunto in 104 anni di storia d’amore tra il Lido delle Rose e la palla a spicchi, un risultato incredibile considerando che le Panthers come club sono nate poco meno di una ventina di anni fa compiendo un percorso sportivo incredibile.

Con la prima giornata di campionato, che si è interamente giocata nel PalaLeonessa di Brescia le Panthers hanno offerto una gara gagliarda contro Schio, squadra campione d’Italia in carica, club che punta dritto non solo al bis scudettato ma pure a vincere l’Eurolega femminile: un match vinto da Zandalasini e socie, dove però per quasi tre quarti di gara le pantere hanno sfoderato una prestazione di altissimo livello rimanendo attaccata nel punteggio nonostante percentuali rivedibili al tiro dall’arco.

«Contro Schio volevamo fare bella figura e ci siamo riusciti», le parole di un soddisfatto coach Simone Righi. Con l’americanina Ustby premiata come Mvp, la giornata d’oro delle pantere ha poi vissuto un altro momento emozionante quando nel Teatro Borsoni si è svolta la serata deli Oscar della Lega Basket Femminile per la stagione 24/25: coach Righi e il general manager Francesco Del Governatore hanno ricevuto l’Oscar ripettivamente come “Miglior Allenatore del girone B della serie A2” e come “Miglior Dirigente della serie A2”.

Una giornata da mettere nel cassetto dei bei ricordi proprio quando la squadra intanto ricomincia la sua settimana tipo di allenamento in vista del prossimo match che porterà le Panthers all’esordio casalingo contro la Geas Sesto San Giovanni, altra big del campionato, squadra che perse in finale lo scudetto contro Schio l’anno scorso.

L’appuntamento per i tifosi è per domenica 12 ottobre al PalaMaggetti alle ore 20:45, orario dovuto al fatto che nel primo pomeriggio giocherà in casa anche la squadra maschile. Ci si aspetta il pubblico delle grandi occasioni per una gara durissima che segnerà un’altra pietra miliare nella storia del basket rosetano.