Mammarella: ci vuole un bomber per il Lanciano

Il capitano del Lanciano: "È il reparto che deve avere più ritocchi, viste le partenze". Il ds Leone in contatto con la Juve
LANCIANO. Con la Vecchia Signora la Virtus ha ottimi rapporti. E con la Juve il ds Luca Leone sta discutendo per risolvere, a favore del Lanciano, la comproprietà di Thiam, ma anche, il rinnovo del prestito di Alberto Cerri, visto che da svincolato, a seguito del fallimento del Parma, il gioiello emiliano è stato subito contattato dalla Juve. Che in realtà già a gennaio si era fatta avanti per averlo.
Due trattative affatto semplici, però, per la Virtus perché i due ragazzi sono preziosi “giocatori di scambio” per la Juve. Cerri, infatti, è ancora troppo giovane (1996) e con poca esperienza per giocare in A con i bianconeri. Mentre Thiam ha offerte dall’estero con squadre con cui la Juve intesse rapporti. Ma sono entrambe pedine importanti per la Virtus, che sull’attacco avrà molto da lavorare, come affermato anche da capitan Mammarella.
«È l’attacco il reparto in cui ci saranno maggiori ritocchi. Viste le partenze», ha detto Mammarella ai microfoni di Raitre, «in attacco ci sarà da lavorare. Ma non ci saranno problemi. Quest’anno partiremo ancora con mister D’Aversa e questo è un vantaggio. Dovremo migliorare sotto porta, dove l’anno scorso abbiamo mancato ghiotte occasioni. Non solo gli attaccanti, ma anche da parte dei difensori. Ci sarà da migliorare».
E attaccanti che vedono bene la porta e che sono nel mirino del Lanciano ci sono. Appunto Thiam (8 gol quest’anno), Cerri (se su di lui ci sono anche richieste da Cagliari, Sassuolo ed Empoli), sempre dalla Juve Stefano Padovan (1994), Eric Lanini (1994), poi Mamadou Tounkara (1996), della Primavera della Lazio.
E ancora interessano Ernesto Torregrossa (1992), che l’Hellas Verona quest’anno ha prestato al Crotone, e che potrebbe girare al Lanciano in una trattativa in cui inserire anche il portiere Nicolas.
C’è poi il sogno di avere Roberto Inglese (1991), che ha giocato a Carpi, ma è del Chievo Verona con cui è in scadenza di contratto; e Riccardo Bocalon (1989), che l’Inter nell’ultima stagione ha girato al Prato.
Ma si deve lavorare anche sulla difesa. Qui c’è l’altra comproprietà da risolvere, quella del terzino sinistro Leonardo Nunzella con il Lecce. È capire la volontà del giocatore, che potrebbe chiedere di scendere in Lega Pro per poter giocare visto che a Lanciano è chiuso dall’intoccabile capitano Carlo Mammarella. Sembra lontano il rinnovo del contratto di Stefano Ferrario, che è nel mirino della neo promossa Como (che ha grossi problemi economici dopo le dimissioni del presidente), con cui ha giocato in passato; di Livorno e Perugia. Interessa il centrale difensivo classe 1994 Agostino Camigliano, che quest’anno ha finito la stagione a Cittadella dopo averla iniziata con la Virtus Entella. Camigliano ha come procuratore Matteo Materazzi, con cui Leone ha cenato alcuni giorni fa. Una cena in cui magari si è discusso di Camigliano, o di Lorenzo Del Prete (1986) terzino destro quest’anno a Catania, che potrebbe far comodo in caso non si rinnovasse il prestito di Andrea Conti dall’Atalanta.
Teresa Di Rocco
©RIPRODUZIONE RISERVATA